E’ in arrivo il pane agli agrumi, l’idea e la realizzazione di questo pane “salutistico” è ad opera del Crea.
Il nuovo prodotto nasce da uno studio, pubblicato da un team di ricercatori del Crea (centri di Cerealicoltura e Colture Industriali e di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura) sulla rivista scientifica internazionale Frontiers in Nutrition.
Alla base vi è la convinzione, supportata da diversi studi, che le fibre alimentari siano ottime per la nostra salute in quanto aiutano a prevenire il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e migliorano la salute di stomaco e intestino.
Considerando tutto ciò, il Crea ha lavorato per sviluppare un pane arricchito con fibre contenute nella farina di agrumi costituita per oltre il 70% proprio da tali sostanze (di cui il 60% sono insolubili e il 40% solubili). Alla fine si è arrivati ad n prodotto “ad alto contenuto di fibre” in quanto i valori sono superiori ai 6 g per 100 g, soglia minima secondo quanto previsto dal Reg. CE 1924/2006.
L’innovativa farina si è ottenuta grazie ad un numero molto alto di lavaggi e successive essiccazioni di buccia, polpa e semi degli agrumi ossia dal pastazzo, un sottoprodotto della lavorazione di questi frutti che solitamente diventa un rifiuto e che tra l’altro comporta pesanti costi di smaltimento.
Il pane realizzato in un panificio industriale in pagnotte da circa 1 kg a partire da semola, parti della crusca più facilmente digeribili e con 2 tipologie di fibre di agrumi ricavate da arancia rossa e limone. Che possono essere inserite nel pane singolarmente, tutte e due insieme e a differenti livelli di percentuale (1,5% o 2%) ottenendo effetti differenti. .
I tempi di conservazione arrivano fino a 120 giorni e le pagnotte vengono confezionate con film plastici in atmosfera modificata (ATM).