L’equipe di scienziati dell’Università di Yale, coordinato dal professor Nenad Sestan, è riuscito a restituire vita al cervello di 32 maiali morti da diverse ore. Una tecnica questa, che stando a quanto pubblicato sulle pagine della rivista scientifica Nature, ha permesso ai ricercatori di ripristinare la circolazione sanguigna, le funzioni cellulari, fino a formare delle sinapsi. Primi autori sono Zvonimir Vrselja e Stefano G. Daniele. Al progetto ha collaborato anche l’italiana Francesca Talpo, che lavora fra Yale e l’Università di Pavia.
La giovane ricercatrice ha notato anche una debolissima attività elettrica legata alle cellule: l’elettroencefalogramma resta piatto e non si può parlare di alcun risveglio della coscienza.
La scoperta, è comunque importantissima, perché rievoca gli esperimenti del dottor Victor Frankenstein, descritti da Mary Shelley, che sfida le ipotesi sulla tempistica e la natura irreversibile della fine di alcune funzioni cerebrali dopo la morte. Danni causati dall’ictus.