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Quattro donne su 10 soffrono di problemi alle gambe. Pesantezza, gonfiore, ma anche gli uomini, se fanno lavori particolari. Sono spesso all’impiedi o seduti.

Una cattiva circolazione sanguigna può dipendere da stili di vita sbagliati (fumo, alcol, sedentarietà), dall’utilizzo eccessivo di sale, dall’abitudine di indossare scarpe troppo strette, tacchi alti per lunghi periodi o anche alcune malattie come ad esempio il colesterolo alto.

Il nostro corpo è un insieme di vene e arterie, attraverso le quali vengono trasportati e distribuiti in tutto l’organismo più di 5 litri di sangue, oltre ai nutrienti, gli ormoni e tutte le altre sostanze che servono al suo corretto funzionamento. Se per qualche motivo il flusso sanguigno “rallenta”, il nostro organismo ne risente. Per questo motivo è di vitale importanza adottare uno stile di vita sano: una cattiva circolazione può essere la causa di infarti, ictus e vene varicose.

Ma quali sono i sintomi di una cattiva circolazione? Come riconoscerli e trattarli?

I sintomi più comuni legati ad una cattiva circolazione sanguigna sono le mani e i piedi freddi: se la circolazione rallenta, la temperatura corporea subisce variazioni importanti, provocando anche quella fastidiosa sensazione di formicolio.

Ma accanto ai sintomi che sono facilmente visibili e più facilmente accostabili a problemi di circolazione, ce ne sono anche altri ben nascosti o che si presentano sotto false spoglie, come nel caso di macchie scure, macchie rosse o violacee sulla zona inferiore delle gambe, e addirittura la pelle secca.

D’altra parte gli arti ricevono per ultimi il sangue ricco di ossigeno e nutrienti necessari, e se non ne arriva nella giusta quantità, ecco allora che l’organismo cerca di ridurre lo scompenso attraverso l’accumulo di liquidi. Da qui abbiamo la fastidiosa ritenzione idrica e comparsa della cellulite, tanto temuta e odiata dalla donne.

I piedi possono gonfiarsi e le gambe diventare dolenti. Se il corpo non riceve la giusta quantità di nutrienti anche i capelli possono risentirne e diventare deboli, secchi e sfibrati con caduta.

Attenzione poi all’alimentazione e allo stress.

Un altro sintomo poco considerato ma che può essere causato da una cattiva circolazione sanguigna difettosa è l’abbassamento delle difese immunitarie, causa di continui raffreddori, infezioni e virus.

Come migliorare la circolazione sanguigna?

Per migliorare la circolazione sanguigna è importante bere molto: tè verde, tisane drenanti, spremute, centrifugati oltre l’acqua naturale se si riesce almeno 2lt di acqua al giorno. Poi ci sono i massaggi a mani, piedi, caviglie e gambe. Il linfodrenaggio, la tecar, e altre tecniche che attivano la circolazione e liberano dai liquidi in eccesso.

Se si lavora seduti è importante tenere, nel momento del riposo, le gambe sollevate. Durante la notte, mantenere questa posizione con dei cuscini sotto il materasso o direttamente sotto le gambe. Ma la cosa più importante di tutte e che da più risultati è certamente il non stare fermi. Muoversi! Gli esperti raccomandano una costante attività fisica per migliorare la circolazione. Non è indispensabile iscriversi a corsi di ginnastica, necessariamente. E’ sufficiente condurre una vita attiva e capire che per avere un cuore sano e una buona circolazione bisogna ossigenare l’organismo, attivare i muscoli e la respirazione. Sì dunque a tapiroulant, da fare a casa, strecking, passeggiate a passo veloce, cyclette e nuoto.
Parola d’ordine dunque, è sempre e soltanto movimento!

Infine, in commercio ci sono diversi integratori che possono migliorarla e posso ridurre anche la cellulite e la ritenzione idrica. Parliamo di vite rossa, centella asiatica, gambo d’ananas, mirtillo e chi più ne ha più ne metta. Un consiglio arriverà anche da un esperto del settore.

Sì anche a calze elastiche, riposanti da tenere su nella giusta gradazione.

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