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Gli scienziati analizzando i dati relativi ai pazienti che soffrono della sindrome alcolica fetale, sono giunti alla conclusione che i feti esposti all’alcol durante le gravidanza rischiano maggiormente di sviluppare problemi cognitivi.

I ricercatori hanno scoperto che gli adolescenti che sono stati esposti all’assunzione di alcol da parte delle loro madri mentre erano nell’utero materno, presentano connessioni cerebrali alterate che sono coerenti con prestazioni cognitive compromesse. La scoperta è stata possibile grazie ad una tecnica di imaging cerebrale chiamata magnetoencefalografia (MEG). Analizzando i dati relativi a 19 pazienti con Sindrome alcolica fetale e 21 senza questa condizione, gli esperti hanno rivelato nei primi problemi di connettività a livello cerebrale.

Nello specifico, i soggetti esaminati, che erano stati esposti all’alcol mentre erano nel grembo materno avevano più probabilità di avere problemi alle connessioni attraverso il loro corpo calloso, cioè quel tessuto cerebrale che collega le metà sinistra e destra del cervello: deficit in quest’area sono stati evidenziati anche in persone con schizofrenia, sclerosi multipla, autismo e depressione.