Da un’indagine condotta dalla Federazione degli Ordini, medici, emerge che 1 medico su 3 ha paura di essere aggredito mentre è sul luogo di lavoro. Più del 56 per cento dichiara infatti di aver subito violenza e ritiene che l’aggressione possa essere prevista. Il 78 di coloro che sono stati intervistati non sanno poi se esistano o meno procedure aziendali per prevenire o gestire atti di violenza. A sottolinearlo è il medico Vito Cortese, protagonista della formazione professionale e medico al Policlinico Città di Udine.
Il 50 per cento degli intervistati, dichiara Cortese, ha subito aggressioni verbali e il 4 per cento è stato vittima di violenza fisica. Un fenomeno che sta diventando sempre più frequente ed emergenziale al punto che il Governo stesso, ad agosto passato, ha presentato bene ad un disegno di legge per arginarlo.
Oltre il 38 per cento degli operatori sanitari si dice poco o per nulla al sicuro in ambito ospedaliero e sanitario. E il 46″ dichiara di sentirsi abbastanza o molto preoccupato di subire aggressioni. Il dato allarmante, che secondo Cortese, è entrato in una sfera, condizione di rassegnazione da parte dei medici: in quanto, il 48 per cento di coloro che sono stati aggrediti ritiene che sia una prassi abituale e il 12 per cento che sia appunto inevitabile, quasi fosse un rischio professionale a cui dover per forza di cose, rassegnarsi. “Alla base di questo fenomeno, oltre alla crisi istituzionale che alcuni ruoli stanno attraversando, possiamo riconoscere una mutata relazione medico-paziente, caratterizzata sempre più dalla mancanza di tempo, scarsità di risorse, intensità delle emozioni vissute, informazioni divulgate via rete e non sempre corrette, strutture organizzative e di cura percepite frequentemente come insufficienti o poco umanizzanti”, dichiara il dottor Cortese, specialista in Anestesia e Rianimazione.“
Un bimbo di appena quattro mesi è ricoverato in rianimazione all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. E' finito in coma…
I ciclisti morti sulle strade italiane da gennaio 2024 a oggi sono stati + del 50%…
Un uomo di 65 anni di Povoletto (Udine) è morto a causa di un'embolia polmonare…
All'età di 106 anni una nonna è stata operata in anestesia locale per un impianto…
In occasione della Giornata mondiale dell'asma, che cade il 7 maggio prossimo, l'ospedale pediatrico fiorentino…
Una 51enne è stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale San Carlo dopo aver bevuto detersivo al…