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Un gruppo di ricercatori di Olga Troyanskaya ha utilizzato un sistema di intelligenza artificiale per analizzare il genoma di 1.790 individui con autismo e quello dei loro genitori e fratelli non affetti dalla malattia. Ogni gene è stato analizzato fino a identificare tutte le mutazioni legate all’autismo, comprese quelle presenti nelle regioni del Dna apparentemente ‘silenziose’. Il prossimo passo sarà ora quello di analizzarle per comprendere meglio, come ognuna di esse contribuisca al l’origine del disturbo.

La ricerca in questione è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature Genetics, ed è “la prima chiara dimostrazione di come mutazioni di geni non codificanti possono causare un disturbo umano complesso”, ha rilevato la ricercatrice. E’ una prova di principio importante perché la stessa procedura di ricerca “fornisce un quadro di riferimento che potrebbe essere utilizzato anche per scoprire le cause genetiche di altre malattie”. Ad evidenziarlo la ricercatrice stessa.

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