Dolore cervicale, i sintomi per riconoscerlo: cure e esercizi fisici

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La cervicale infiammata o cervicalgia, è uno dei principali problemi riguardanti l’apparato muscolo-scheletrico più frequenti in assoluto, soprattutto nella fascia d’età tra i 40 e i 60 anni.

Il tratto cervicale è costituito da 7 vertebre, che si trovano nella parte superiore dalla colonna vertebrale e che permettono di compiere movimenti rotatori, flessori ed estensori della testa; il dolore cervicale è un dolore localizzato a livello del collo, che spesso si irradia anche le spalle e, nei casi più gravi, le braccia, rendendo difficoltosi i movimenti anche giornalieri.

Cause
Tra le varie cause, le più frequenti sono colpi di freddo o posture errate, o ancora stress eccessivo, movimenti sbagliati.
Se il dolore cervicale si manifesta improvvisamente, le cause possono essere dovute a traumi e contusioni, come, il classico colpo di frusta in seguito a un incidente stradale o tamponamento.
Altre cause più comuni abbiamo:

– postura errata, soprattutto se mantenuta per un lungo periodo;
– sedentarietà;
– utilizzo di cuscini e/o materasso inadeguati;
– malattie cronico-degenerative;
– difetti occlusali (rapporto tra arcata dentale superiore o inferiore);
– difetti del campo visivo;
– discopatie e/o ernie;
– stress.

Sintomi

– Sintomi ortopedici: che si manifestano a livello muscolare e articolare. I più comuni sono:

dolore al collo, a riposo e/o durante il movimento;
limitazioni nel movimento articolare;
dolore agli arti superiori;
torcicollo.

Sintomi vestibolari e neurologici: che si manifestano a livello di equilibrio o a carico del sistema neurologico centrale e periferico. I più comuni sono:

vertigini;
capogiri;
senso di sbandamento;
mal di testa, cefalea, emicrania.
nausea , vomito;
stanchezza cronica, spossatezza e disturbi del sonno.

Affrontare il dolore cervicali con trattamenti medici specifici

Per prima cosa, è fondamentale inquadrare il problema in maniera chiara per poter poi agire dal punto di vista terapeutico. Sarà necessario, infatti, rivolgersi subito, se il problema persiste, a un ortopedico o fisiatra dopo aver eseguito gli opportuni accertamenti del caso, seguire la terapia più mirata possibile.

Solitamente i rimedi più comuni sono farmaci analgesici, antinfiammatori non steroidei, miorilassanti, infiltrazioni di anestetici locali e cortisone.

Non è escluso poi che vengano prescritte sedute di fisioterapia, massaggi e terapie fisiche come TENS, ultrasuoni, laserterapia, ecc…

Rimedi naturali contro la cervicalgia

Tra i rimedi naturali contro la cervicalgia, tra quelli più efficaci abbiamo tinture madri e estratti secchi, da assumere come integratori alimentari o pomate e unguenti da applicare localmente.

Le piante più efficaci sono:

– l’artiglio del diavolo che agisce in modo molto efficace e rapido su tendiniti, osteoatrite, artrite reumatoide, mal di schiena, mal di testa, cervicale, contusioni, sciatica, artrite e artrosi;
– la boswellia – dalla potente azione antinfiammatoria e analgesica, consigliata nel trattamento di infiammazioni locali, disturbi degenerativi delle articolazioni, dolori muscolari, reumatismi, artrosi e infiammazione dei tessuti molli come tendiniti, miositi e fibromialgia;
– la curcuma – ideale contro infiammazioni, dolori articolari, artrite, artrosi e cervicale.

Gli esercizi casalinghi contro la cervicalgia

Per prevenire il dolore cervicale bisogna evitare categoricamente di assumere posture errate per lunghi periodi anche a lavoro.
Poi cercare di fare attenzione alle sedute e prediligere cuscini e materassi ortopedici e/o in memory foam, in modo da poter riposare meglio e dare la possibilità ai muscoli del collo e della schiena di rilassarsi onde evitare possibili contratture.

Per prevenire o contrastare il dolore cervicale, è importante poi
seguire regolarmente questi esercizi fisici mirati.

Con calma e lentamente eseguite questi tre brevi esercizi che aiutano a sciogliere le tensioni a carico della zona cervico-articolare:

– In piedi o seduti, inclinate lentamente il collo da un lato e poi dall’altro, rimanendo per qualche secondo nella posizione di partenza tra una flessione e l’altra;
– stando in piedi, inclinate lentamente il collo di lato, poi, con la mano del lato verso il quale è piegato, spingete leggermente verso il basso la testa per praticare una leggera tensione. Piegate l’altro braccio a 90 gradi portando la mano dietro la schiena e mantenete la posizione per circa 20-30 secondi, poi ripetete dall’altro lato;
– stando seduti, alzate lentamente la testa portandola indietro in asse con le spalle, poi, sempre molto lentamente, tornate alla posizione di partenza.

Giovanna Manna

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