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West Nile: primo caso nel padovano, i consigli per come evitare il contagio

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Il primo infetto da West Nile della stagione estiva 2019 è un anziano ottantenne di Maserà, già affetto da varie patologie.

L’infezione ha colpito l’uomo che abita in una zona di campagna e presenta febbre persistente da 10 giorni. La notizia è stata diffusa dalla Direzione Prevenzione dell’Area Sanità e Sociale della Regione del Veneto. Nel 2018 la prima positività nelle zanzare era stata rilevata il 7 giugno e il primo caso umano era stato notificato il 16 giugno, circa un mese prima rispetto a quest’anno.

“La rete di sorveglianza entomologica regionale – puntualizza l’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin – non ha finora evidenziato alcuna positività per il virus West Nile nelle zanzare catturate, il che indica una diffusione più limitata del virus nell’insetto vettore rispetto all’anno scorso”. La differente situazione rispetto a quella del 2018, secondo gli esperti della Regione, è in parte spiegabile da fattori meteo-climatici (stagione primaverile più fredda e quindi meno favorevole alla proliferazione delle zanzare). “Tuttavia – aggiunge la Lanzarin – un contributo importante al contenimento della proliferazione delle zanzare è dato dall’attuazione coordinata e sistematica, su tutto il territorio regionale, degli interventi di disinfestazione larvicida e adulticida”.

Consigli e raccomandazioni
I cittadini possono svolgere un ruolo importante per evitare la proliferazione delle zanzare attraverso l’adozione di semplici comportamenti come non abbandonare oggetti e contenitori dove possa raccogliersi l’acqua piovana, svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e coprire ermeticamente (anche attraverso reti a maglie strette) i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne). Per evitare la puntura di zanzara negli ambienti in cui non sia disponibile la climatizzazione è fortemente consigliata l’applicazione a porte e finestre di zanzariere a maglie strette, oltre all’utilizzo di dispositivi elettro emanatori insetticidi liquidi o a piastrine.

Protezione all’aperto
All’aperto, per la protezione individuale dalle punture di zanzare è consigliabile indossare indumenti di colore chiaro, coprenti (maniche lunghe e pantaloni lunghi). Munirsi di repellenti da applicare direttamente sulla cute. Ripetendo il trattamento con frequenza adeguata. Nell’uso di questi prodotti bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulla confezione e deve essere adottata la massima cautela nei bambini o su pelli sensibili. I prodotti repellenti non devono essere applicati su mucose (labbra, bocca), occhi, cute abrasa, mentre possono essere invece utilizzati sui vestiti per aumentarne l’effetto protettivo. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet regionale.

Giovanna Manna

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