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Arrivano alcuni consigli contenuti in un vademecum realizzato dall’ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como), con il supporto del primario di Pediatria, Gaetano Mariani. In montagna, prima regola per i genitori è quella di non raggiungere alte quote troppo rapidamente, cosa che potrebbe causare disturbi come mal di testa, insonnia, spossatezza, perdita di appetito e nausea.
L’altitudine potenzia l’effetto delle radiazioni solari, pertanto sono necessari un filtro solare elevato e occhiali da sole. Scarpe alte e comode. Al mare o in piscina i bimbi devono essere adeguatamente protetti dal sole, aspettare di aver digerito prima di tuffarsi, evitare il bagno se l’acqua è troppo fredda. È bene poi, non allontanarsi troppo da riva con loro, specie se il mare è agitato e ricordarsi sempre che sono più facili le punture da tracina (il dolore scompare mettendo la sede della puntura a contatto con il calore).

Mai lasciarli soli in acqua, specie se non hanno ancora imparato a nuotare ho hanno finito da poco di mangiare. Contro la diarrea del viaggiatore lavare bene mani con acqua e sapone prima di mangiare, evitare verdure crude e frutta non sbucciata. E ancora, insaccati, carni crude o poco cotte, uova crude, molluschi e pesci crudi, non usare latte se non bollito e formaggi freschi se di incerta qualità e provenienza. Privilegiare acqua in bottiglia sigillata anche per il ghiaccio.

In caso di diarrea è importante evitare la disidratazione, particolarmente pericolosa nei bimbi piccoli. Somministrare soluzioni reidratanti contenenti sali e glucosio. Nelle forme più severe consultare subito un medico o il pronto soccorso.

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