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Si chiama Mankai, è una pianta acquatica che ha un alto contenuto di proteine che la rende un potenziale supercibo in grado di controllare glicemia e il consumo di carboidrati. Questo è quanto sostengono i ricercatori che ci spiegano di che pianta stiamo parlando e quali sono i suoi preziosi effetti benefici.

Questa pianta che viene dal Sud-est asiatico è conosciuta come ‘pianta polpetta’ a causa dell’alto contenuto di proteine che la caratterizza. Il 45% della sua parte è asciutta. Contiene anche le proteine delle uova e nove aminoacidi essenziali, inoltre è ricca di polifenoli, principalmente acidi fenolici e flavonoidi (come le catechine), e ancora fibre alimentari, minerali come ferro e zinco, vitamina A, vitamina B e B12. È l’unica pianta che, per quanto ne sappiamo oggi, è una fonte di vitamina B12.

Studi precedenti hanno dimostrato che l’assorbimento degli aminoacidi essenziali da parte della Mankai era simile a quella del formaggio morbido o dei piselli e che, in una dieta a ridotte quantità di carne rossa, questa pianta amica della salute riesce a mantenere alti i livelli di ferro e acido folico.

Uno studio intitolato “The Effect of Wolffia globosa Mankai, a Green Aquatic Plant, on Postprandial Glycemic Response: A Randomized Crossover Controlled Trial”, pubblicato su Diabetes Care, ha messo a confronto gli effetti dei fruttali a base di Mankai con quelli a base di yogurt e ha fatto emergere che, a parità di carboidrati, proteine, grassi e calorie, i partecipanti che bevevano quello della pianta acquatica avevano livelli di glucosio più bassi sia a digiuno che durante il picco. Riuscivano a smaltire cioè, più rapidamente e meglio il glucosio, oltre a raggiungere un maggior senso di sazietà.

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