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Uno dei nemici più grandi e insidi della nostra salute è lo zucchero, che oramai, al giorno d’oggi si nasconde in molti alimenti, a volte anche insospettabili.

Qualche regola, allora, per disintossicarsi non fa male, ma è una forma molto saggia e salutare per ritrovare la forma fisica e scongiurare anche qualche malattia.

Il giornalista scientifico Gary Taubes, uno dei più noti esperti di alimentazione statunitensi e già autore di “Perchè si diventa grassi”, spiega nel suo nuovo libro “Contro lo zucchero”, edito da Sonzogno, perché lo zucchero è pericoloso per la nostra salute. Le sue responsabilità continuano a essere minimizzate, se non addirittura sottaciute, per ignoranza e perfino per la presenza di forti interessi economici. Scavando nella storia di questa “dolce sostanza” – dai suoi usi come conservante nei cibi e come additivo nelle sigarette, fino all’abuso di fruttosio e altri surrogati – l’autore smonta, con lo scrupoloso stile scientifico e divulgativo che lo contraddistingue, la maggior parte delle nostre idee preconcette (ed errate), offrendo una nuova prospettiva che ci permette di prendere decisioni informate sull’utilizzo dello zucchero, come individui e come società.

Un concetto ripreso anche da Charlotte Debeugny, nutrizionista inglese, esperta di alimentazione e dei suoi effetti sulla salute e il benessere, nel suo libro “Come liberarsi per sempre dallo zucchero”, edito da Vallardi: una sorta di manuale di pronta lettura e consultazione, in cui oltre a imparare come leggere le etichette per scovare gli zuccheri nascosti e alcune buone idee per proteggere i bambini dagli zuccheri aggiunti, troverete anche delle ricette golose ma sane.

Ecco allora 10 regole d’oro stilate dalla dottoressa Debeugny: basta impararle e farle diventare una propria abitudine alimentare. Vediamo in sintesi in cosa consistono:

– Imparare a leggere le etichette
– Fare il pieno di fibre e proteine
– Evitare di mangiare tra i pasti
– Imparare a fare la spesa evitando di acquistare cose dolci e alimenti che lo contengono
– Non aver paura dei grassi buoni
– Cucinare i propri pasti evitando quelli precotti
– Variare i sapori e i piaceri
– E privarsi del dolce non deve essere più una punizione
– Contenere l’alimentazione emotiva
– Cercare un equilibrio

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