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Se si segue una dieta con poco sale è possibile sgonfiarsi e controllare anche la pressione.

A ricordarlo sono gli esperti dell’Humanitas, che spiegano come l’aggiunta di sale negli alimenti vada gestita tenendo conto del fatto che l’apporto di sodio contribuisca all’insorgenza di numerose patologie.

Il sale è già presente in molti piatti pronti, ma anche biscotti e fette biscottate.

Per questo motivo, oltre che moderare il sale aggiunto, è opportuno guardare bene le etichette dei prodotti che si acquistano al supermercato. Un altro consiglio, dicono gli esperti, per sgonfiarsi e prevenire una patologia grave come l’ipertensione è bene orientarsi verso soluzioni diverse dal sale per insaporire i piatti.

Tra queste ricordiamo le spezie e gli aromi, che possono essere utilizzati per rendere più appetitosi verdure. Gli esperti della Fondazione Veronesi consigliano di usare anche meno sale nell’acqua di cottura.

Limitare poi il consumo di insaccati, alimenti che dovrebbero essere portati in tavola non più di 2 volte a settimana. I migliori per la salute sono il prosciutto cotto e quelli a base di pollo.
Se si punta a tenere sotto controllo la pressione, da evidenziare è anche l’influenza di potassio e calcio. Per aumentare l’apporto di questi minerali è cruciale consumare ogni giorno tre porzioni di frutta e almeno due di verdura. Molto utili per ottimizzare l’assunzione di calcio sono importanti i legumi, che dovrebbero essere resi parte dell’alimentazione almeno due volte a settimana.

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