Il tumore ai polmoni crea più problemi a chi ne viene colpito. Ogni anno 34mila pazienti ricevono una diagnosi di tumore quando questi è già in fase avanzata.
Una ricerca europea, si propone di studiare 10mila fumatori accaniti over 55. Lo studio si pone l’obiettivo di implementare le metodologie preliminari di screening del polmone, attraverso tac a spirale a basso dosaggio e analisi del sangue dei biomarcatori.
Alla fase dello screening polmonare, seguirà poi l’indicazione di un percorso per ridurre l’assuefazione dal tabacco, dato che l’85-90% dei casi vede il fumo come causa principale di morte. Tale trattamento dipenderà dalla natura del cancro e dal suo stato di avanzamento, e potrebbe essere effettuato già tramite chirurgia, radioterapia, chemio, immuno-oncologia e terapie biologiche, anticorpi monoclonali, vaccini e genetica. Sarebbe questa una svolta epocale nel trattamento del cancro ai polmoni e consentirebbe di equiparare la sua prevenzione a quella, ad esempio, del tumore al seno.
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