Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Health Perspectives, basato su dati di 16 Paesi, lo smog “inquina” la mente e l’umore aumentando anche il rischio di depressione e suicidio nelle persone che ne sono esposte.
Gli esperti hanno osservato infatti, che per ogni aumento di 10g/m3 del livello medio di particolato fine PM2.5, le persone che sono esposte a questo rischio per lunghi periodi, si ha un aumento del 10% delle chance di ammalarsi di depressione.
Gli studiosi hanno infatti stimato un aumento del 2% del rischio di suicidio per ogni aumento di 10g/m3 nella concentrazione media di polveri più grandi (PM10) in un periodo di soli tre giorni. Bastano insomma cambiamenti repentini di queste concentrazioni, anche se limitati a pochi giorni, per aumentare il rischio di suicidio.