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La dieta Mind è un regime alimentare in grado di abbassare la pressione arteriosa del sangue e prevenire le malattie neurodegenerative come nel caso dell’Alzheimer. Si tratterebbero, dicono i ricercatori ed esperti, di uno schema in grado di raccogliere le caratteristiche di altri due regimi alimentari, dieta DASH e dieta mediterranea.

La dieta Mind è stata elaborata da un team di ricerca del Rush University Medical Center di Chicago. La sua peculiarità è quella dell’assunzione di alimenti che promuovono la salute del cervello. Come nel caso di verdura, olio d’oliva, pesce e bacche.

Chi vuol seguire la dieta Mind deve dedicare ampio spazio all’assunzione di cibi caratterizzati dalla presenza di vitamina E e vitamina C. Cruciale è anche l’apporto di nutrienti come nel caso del magnesio e del selenio. Non è affatto un caso che la dieta Mind metta in primo piano antiossidanti: grazie ai quali è infatti possibile tenere sotto controllo l’attività dei radicali liberi e, di conseguenza, anche di stati infiammatori potenzialmente pericolosi per tessuti posti alla base del cervello.

Per avvalorare l’efficacia della dieta Mind, anche per la regolarità dei valori della pressione arteriosa, gli esperti che hanno seguito lo studio nel 2015, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine della rivista scientifica Alzheimer’s & Dementia: Journal of the Alzheimer’s Association hanno preso in esame un campione di 923 persone (età compresa tra i 58 e i 98 anni). Durante il follow up di 4,5 anni, gli studiosi sono riusciti a scoprire che, grazie a una moderata aderenza allo schema della dieta Mind, è possibile apprezzare una riduzione del rischio di avere a che fare con il morbo di Alzheimer. Tra i vantaggi di questa dieta è possibile citare anche la sua ca
pacità di rallentare i processi di declino cognitivo nei pazienti sopravvissuti all’ictus.

Tornando un attimo agli alimenti consigliati da chi vuole seguirla rammentiamo la presenza delle verdure a foglia verde (non meno di 6 porzioni a settimana), dei cereali integrali (3 porzioni quotidiane), così come dei fagioli. Gli esperti consigliano pure l’apporto di verdure non amidacee – p.e. la zucca e le carote – e di mettere nel piatto pesci come il salmone, la trota e lo sgombro. Ricchi di acidi grassi essenziali omega 3, dovrebbero essere consumati tre volte a settimana.

Quando si parla della dieta Mind, il cui schema comprende anche i frutti di bosco e la carne di pollo, è bene sottolineare che non è affatto rigida. Per rendersene conto basta sottolineare che, a detta degli esperti del Rush university Medical Center, è possibile bere un bicchiere di vino al giorno, bianco o rosso, prima di adottare questo regime alimentare è essenziale chiedere consiglio sempre al proprio medico di base.

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