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La malattia della muffa, è assai poco conosciuta, ma molto diffusa.

Le muffe sono organismi che appartengono al regno dei funghi. Possono avere effetti tossici, allergici o patogeni sugli esseri umani.

Si riproducono attraverso la diffusione di spore. Il loro habitat tradizionale ambienti caldi e umidi.

Le malattie provocate dalle muffe patogene (e in generale da tutti i funghi patogeni) sono di tipo infettivo o infezioni. In generale le infezioni da funghi prendono il nome di micosi.

Le muffe sono composte da tossine che il nostro organismo non riesce ad espellere. Se penetrate nel nostro organismo possono provocare una serie di sintomi che possono anche variare da persona a persona.

Ma come riconoscere la malattia della muffa?

I sintomi più comuni sono:

– Naso che cola. Accompagnato da congestione. Una reazione di difesa naturale dell’organismo, che è attuata attraverso una produzione di muco che serve a contrastare la muffa.

– Starnuti. La muffa può determinare sintomi paragonabili a quelli di un comune raffreddore. Per un’irritazione diffusa nelle vie aeree superiori.

– Tosse. Le spore inalate causano anche tosse e mal di gola.

– Prurito agli occhi. Anche la muffa causa il rilascio di istamina. Da qui il prurito e l’irritazione agli occhi, ma anche a naso e gola.
Come avviene nel caso delle allergie.

– Lacrimazione. L’istamina di cui sopra, sempre a scopo difensivo, favorisce la secrezione delle lacrime.

– Secchezza della pelle. La reazione allergica alla muffa può determinare irritazione e infiammazione della pelle.

– Difficoltà a respirare. Quando si inalano le spore della muffa, queste irritano e infiammano le pareti della gola e delle vie aeree, riducendone il lume e quindi il flusso di aria.

– Dolore al petto. Questo sintomo è spesso associato ad una sensazione di pressione.

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