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Salgano a 447 le persone contagiate da coronavirus, di cui otto minori e dodici vittime, tutte con patologie pregresse. L’ultima è stata registrata in Emilia Romagna, il primo decesso nella regione: una 69enne di Lodi con problemi respiratori.

Da oggi cambia la modalità per accertare il virus: i tamponi saranno effettuati solo a chi mostrerà già i sintomi. Nessun nuovo focolaio individuato: in serata il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato, in un’informativa alla Camera, che “i due focolai, che inizialmente sembravano distinti, poi si sono dimostrati connessi: uno in Lombardia, più vasto, e un altro puntiforme in un piccolo comune del Veneto”.

Il governatore della Campania Vincenzo de Luca ha annunciato ieri che scuole e università resteranno chiuse per tre giorni, tempo necessario per effettuare una disinfestazione straordinaria in relazione all’emergenza. Stessa misura adottata anche nella provincia di Taranto, dove è stato individuato il primo caso di coronavirus nella Regione Puglia: il presidente Emiliano ha disposto la sanificazione delle scuole, da oggi fino a domenica 1 marzo.

In Piemonte, invece, i casi di coronavirus scendono da tre a uno: “Alla luce delle notizie di oggi – ha annunciato il presidente della Regione Alberto Cirio – chiederò al Governo di far tornare il Piemonte a una graduale normalità“.

In Lombardia il governatore Fontana ha annunciato l’auto-isolamento, dopo la notizia che una sua stretta collaboratrice è risultata essere positiva al test. “Su riapertura scuole decidiamo tra sabato e domenica” ha detto il governatore della regione Lombardia in un suo intervento a Rtl. Per vedere i risultati delle ordinanze, spiega, ci vuole una settimana e dunque “ci ritroviamo per fare il punto sulla situazione e decideremo se si nota un’inversione o è troppo presto”. Stesso discorso per l’apertura degli stadi.
Milano intanto prova a tornare alla normalità con i bar aperti dopo le 18, ma solo con il servizio al tavolo (e non al bancone) e solo ammettendo un numero di clienti corrispondente ai coperti che realmente sono disponibili. Il sindaco Sala, in un video postato sulla sua pagina Facebook, ha annunciato di aver chiesto al ministro della Cultura Dario Franceschini di iniziare a riaprire i musei.
Sei persone si apprende oggi che sono fuggite dalla zona rossa decisa per fronteggiare il coronavirus, sono state scoperte, riportate indietro e denunciate. Tra loro una persona è stata fermata a Firenze, ossia molto lontano da Codogno e dagli altri paesi del lodigiano messi in quarantena.
Le fughe sono avvenute attraverso i campi per andare dalla fidanzata o soltanto per sfuggire dall’isolamento andando magari a casa di un amico.

Anche il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha sentito il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, il quale ha deciso in qualità di autorità sanitaria di chiudere precauzionalmente le scuole dopo la notizia di un caso positivo nel paese in provincia di Teramo: il paziente è un impiegato di banca di 50 anni arrivato da Brugherio, in provincia di Monza.

Il ministro della salute Speranza in Senato, questa mattina in senato: “Oggi più che mai serve una relazione stretta tra governo e parlamento capace di superare i vincoli ordinari delle relazioni tra maggioranza e opposizione”. Poi ha rassicurato: “Si guarisce nell’80% dei casi, dobbiamo fidarci dei nostri scienziati”.

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