Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa odierna a Ginevra sul coronavirus, spiga, cosa sta accadendo a livello globale.
“A livello globale, circa il 3,4% dei casi di Covid-19 è esitato in morte. Per fare un confronto, l’influenza uccide meno dell’1% degli infetti. Ora, con più dati alla mano – ha ricordato – stiamo capendo di più di questo virus. Non è Sars, non è Mers e non è influenza.
E’ un virus unico con caratteristiche uniche. Covid-19 e influenza stagionale causano entrambe malattia respiratoria e si diffondono allo stesso modo con goccioline di salive da chi è malato. Ma ci sono differenze importanti fra queste due infezioni: la prima è che Covid-19 non si trasmette così efficientemente come l’influenza. Covid-19 inoltre causa una malattia più grave dell’influenza stagionale, anche perché molti hanno immunità per l’influenza, mentre contro Covid-19 nessuno ha anticorpi e tutti sono suscettibili all’infezione”.
“Al momento non esiste un vaccino e non c’è nessun trattamento specifico per il Covid-19. Tuttavia, ora sono in corso studi clinici su terapie e sono in fase di sviluppo più di 20 vaccini”, precisa, Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing quotidiano.
“Siamo preoccupati che la capacità dei paesi di reagire” e come “siano compromesse dalla grave e crescente interruzione della fornitura globale di dispositivi di protezione individuale, causata dall’aumento della domanda, dagli accaparramenti e dagli abusi.” Ha spiegato il direttore generale dell’OMS. “Mancano guanti, maschere mediche, respiratori, occhiali protettivi, visiere, abiti e grembiuli”.
Fuori dalla Cina “sono 1.848 i casi di Covid-19 in 48 Paesi. L’80% si concentra in soli 3 Paesi: Corea del sud, Iran e l’Italia”. “Dodici Paesi – fa sapere Tedros – hanno riportato i primi casi di Covid-19 e ci sono al momento 21 Paesi con un solo caso”. Liberi dal coronavirus restano, invece, secondo l’Oms, “122 Paesi, in cui non è stato registrato alcun caso”.
“Le azioni intraprese oggi da questi paesi appena colpiti faranno la differenza tra una manciata di casi e un cluster più ampio”.
“Sono in corso studi sulla sierologia in molti Paesi – ha spiegato poi Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico per il coronavirus dell’unità malattie emergenti dell’OMS – e avremo i risultati a breve. Il consiglio per tutti i Paesi che vogliono sapere come e quanto la loro popolazione è stata contagiata è effettuare analisi sierologiche. Fatelo”.
I casi di Covid-19 nel mondo sono arrivati a 90.893, con 3.110 morti. Nelle ultime 24 ore la Cina ha riportato 129 nuovi casi, il dato più basso dal 20 gennaio.