Medicuore e Francesco Montaperto vicini a chi è in prima linea per l’emergenza coronavirus. Raccolte fondi e prossimi eventi per aziende sanitarie locali. La nostra intervista

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Francesco Montaperto direttore commerciale Medicuore

Tuttoperlei.it ha intervistato Francesco Montaperto , direttore commerciale e anima pulsante di Medicuore, Associazione Medici Brianza e Milano Onlus, che all’interno conta circa 50 medici di base, specialisti e ospedalieri, che operano principalmente su Monza Brianza e Milano, progettando, promuovendo e realizzando eventi benefici, sportivi, culturali e sociali, in prevalenza a sostegno dell’infanzia sofferente, bambini affetti da deficit psico-fisici (sindrome di Down, leucemia, neoplasie infantili, patologie neonatali – ma anche a bambini che hanno subito abusi o che vivono in realtà disagiate, sia sul territorio nazionale che all’estero), per migliorarne la qualità di vita e di salute. L’associazione Onlus nasce grazie al suo presidente e fondatore Dr. Alberto Penati, dermatologo, nel 1996. Da allora tanti i progetti realizzati in Italia e all’estero.

Montaperto ci ha parlato della sua ammirazione per medici ed infermieri impegnati in prima linea per questa emergenza sanitaria da coronavirus, la necessità per ora, di #restareacasa , le possibili ripercussioni sull’economia, famiglie e imprese, eventi benefici, raccolte fondi per aiutare strutture sanitarie locali, e persone in difficoltà.

Buongiorno Francesco, come stà?

Buongiorno, per ora bene, ma in apprensione, come la maggior parte degli italiani. Maggior parte, perché mi preoccupa l’atteggiamento dei giovani, non sembrano preoccupati.
Invece, dovrebbero, poiché la situazione sanitaria è complessa e non risparmia nessuno, se non si presta attenzione.
Invece, bisogna fare squadra, tutti insieme, nessun escluso.

Come sta affrontando l’Associazione Medici Brianza e Milano il difficile momento legato al virus Covid-19?

Come da direttive nazionali, sono stati annullati tutti gli eventi previsti, erano tanti, interessanti e ci permettevano di raccogliere fondi per aiutare chi è in difficoltà.
Ma con l’emergenza sanitaria in corso ci stiamo attrezzando per non sospendere la raccolta, in modi diversi con delle iniziative a sostegno delle strutture sanitarie presenti in provincia di Monza e Brianza.

Quale impatto potrebbe avere sul Paese questo inevitabile stop? Ci sono tante imprese e lavoratori già in palese difficoltà…

Sarà un’ impatto molto importante si stima una perdita di 5-7 miliardi di euro nel caso in cui la crisi si prolunghi fino a qualche mese.
Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha stimato una riduzione del Pil dello 0,2% circa nell’arco di un anno.
Turismo, moda, food, vino, export, subiranno dei pesanti stop, 6 mila metalmeccanici sono fermi.
Per Pasqua sono crollate tutte le prenotazioni ovunque.
Insomma una situazione davvero molto complessa.

Doveva essere un 2020, per Medicuore, con inizio di grandi eventi ed impegni sopratutto nel calcio, con quadrangolari benefici e gare della Coppa Italia Medici: state già pensando a come ricalendalizzare questi appuntamenti benefici?

Sì. Abbiamo fatto delle previsioni, giusto per carpire come organizzare e quali eventi riproporre.
Però con l’effetto dell’emergenza è difficile ora riprepare un calendario. Non si sa l’evoluzione del virus e tanto meno quando il tutto finirà.

In attesa di nuove indicazioni governative, pensate da metà aprile, di proseguire la macchina organizzativa con gli eventi già in programma, o state pensando ad un piano-B a scopo precauzionale?

Metà aprile è una data importante per sapere l’evoluzione del Virus, sicuramente stiamo valutando un piano B, che vedrà il suo sviluppo in base alla situazione futura. Per ora attendiamo fiduciosi.

Avete qualche idea in bozza per sostenere il territorio?
Sì avevamo pensato ad una maglia con uno slogan, #IONONMIFERMO, inteso come raccolta fondi e come sostegno agli altri, non di sicuro organizzando eventi.
Questa è una delle idee già avvallata da alcuni nostri sostenitori. Comunque a breve ci saranno importanti novità.

Un messaggio per i medici ed infermieri, da sempre professioni fondamentali ed uniche nel mondo.

Cito una frase bellissima del Dalai Lama: Quanto più ci preoccupiamo della felicità altrui, tanto più grande è il nostro senso di benessere. Coltivare un sentimento intimo e affettuoso verso il prossimo pone di conseguenza la mente a suo agio. Questa è la definitiva fonte di successo nella vita.
Ed aggiungo, tutta la mia ammirazione, per una professione di una difficoltà estrema e dico a quelle persone che si lamentano di #stareacasa, pensate solo per un attimo al lavoro di questi medici e/o operatori sanitari e capirete che forse è meglio annoiarsi a casa tra letto e divano.

Giovanna Manna

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