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Anche quest’anno si parla di tendenze alimentari, nella ricerca condotta da Lightspeed/Mintel in collaborazione con Bimby su scelte e comportamenti dei consumatori in area food e base europea (Francia, Germania, Italia, Spagna e Polonia), sulle scelte alimentari protagoniste di quest’anno. Ebbene, emergono trend molto interessanti, quali la consapevolezza da parte dei consumatori dell’impatto delle loro scelte in materia di cibo sul mondo e natura circostante. Una maggiore sensibilità, verso l’emergenza prodotta dal mutamento climatico, la convinzione che un cambiamento alimentare deve venire anche da un insieme di cose, ora più che mai.
Ma vediamo quali sono:

1. Alimentazione sempre più consapevole: in linea con gli studi più recenti, la ricerca evidenzia che la maggior parte dei cittadini europei è preoccupata da dove e come arrivi il cibo sulle nostre tavole e in che modo questo possa influire sulla salute e su quella del pianeta. La qualità del cibo viene dunque messa al primo posto: in particolare il 35% degli italiani dimostra interesse verso ingredienti più sostenibili, in ottica di rispetto dell’ambiente, della forza lavoro e della salute.

2. Il cibo come strumento di condivisione: Gli europei sono tutti d’accordo; in quanto mangiare insieme piuttosto che da soli fa bene alla salute! Condividere un pasto con la famiglia o gli amici è un vero e proprio toccasana: il cibo, infatti, è una parte importante della nostra cultura e il suo valore rituale ci porta a condividere intorno a una tavola i momenti speciali della vita. In particolare, se si guarda all’Italia.

3. Nuove conoscenze nutrizionali: l’equilibrio di una dieta sana e bilanciata prima era sinonimo di diete e conteggio delle calorie, oggi la situazione è decisamente diversa. Le persone privilegiano un approccio olistico all’alimentazione, pensano alla prevenzione, ad invecchiare in modo sano, alla sostenibilità e le abitudini alimentari sono sempre più personalizzate. In Europa i consumatori sono interessati ai benefici per la salute correlati ai diversi alimenti, un miglioramento di sonno, una riduzione dell’ansia e un aiuto per rilassarsi contro lo stress.

4. Verso un’alimentazione a base vegetale: In Europa, tra il 37% e il 52% dei consumatori intervistati evita di mangiare carne per ragioni legate all’ambiente e circa il 40% crede che le proteine derivanti dalle piante siano più sane rispetto a quelle animali. Da qui la tendenza, sempre più presente, ad eliminare il lattosio: in particolare in Italia il 13% degli intervistati non lo comprende nella propria dieta. Va riducendosi più in generale il consumo di latte e derivati, rimpiazzati da alimenti a base vegetale: tra coloro che li evitano troviamo l’11% degli italiani. Se non tutti sono pronti a diventare vegetariani o vegani, persino gli amanti della carne stanno riconoscendo la necessità di un suo consumo più ridotto e consapevole. Si è sviluppata recentemente, infatti, una nuova tendenza alimentare definita flexiteriana, che prevede il consumo di carne (rossa in particolare) solo in piccole quantità – per esempio una sola volta alla settimana – nella misura sufficiente e necessaria all’acquisizione di quei principi nutritivi altrimenti difficilmente reperibili con un’alimentazione 100% vegetale. Dato registrato tra il 42% e il 60% degli europei intervistati. Con la scelta di carne una sola volta a settimana, mentre il 32% – 59% cerca di sostituire le proteine animali con quelle vegetali.

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