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Dal 4 maggio sono aperti al pubblico i più bei giardini di Italia. Luoghi meravigliosi, eden protetti dove poter restare in contatto con la natura dopo una prolungata e sofferente quarantena da Coronavirus.

Grandi Giardini Italiani, un network che annovera nel proprio circuito alcune proprietà verdi tra le più belle del paese. Tra questi il Parco Pallavicino (Verbania) Giardini Botanici di Villa Taranto (Verbania), Reggia di Venaria Reale (Torino), l’Oasi Zegna (Biella), Villa Olmo (Como), Giardini di Villa Melzi d’Eril (Como), il Vittoriale degli Italiani (Brescia), Parco Comunale Angelo e Lina Nocivelli (Brescia) Villa Cipressi (Lecco), Villa Durazzo Pallavicini (Genova) Parco Storico Villa Serra (Genova), Villa Durazzo (Genova), Parco delle Terme di Levico in Trentino Alto Adige, Giardino Giusti (Verona), Castello di San Pelagio (Padova), Giardino Monumentale di Valsanbizio (Padova), Villa Trissino Marzotto (Vicenza), Giardino Giusti (Verona), Labirinto della Masone (Parma), Villa Imperiale (Pesaro), Palazzo Colonna (Roma), Castello Ruspoli (Viterbo), Fondazione Nicola Del Roscio (Latina), Sacro Bosco di Bomarzo (Viterbo), Le Stanze in fiore di Canalicchio (Catania), Fondazione La Verde La Malfa (Catania).

I giardini sono veri e propri musei da ammirare all’aria aperta, ricchi di storia, tesori artistici e architettonici da conoscere e visitare in sicurezza e tranquillità anche con i propri bambini.

Una terapia anti-stress, dopo il chiuso casalingo, e una rigenerazione naturale per mente e spirito. Un contatto per immergersi nelle bellezze della natura.

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