Spread the love

A quasi tre mesi dall’avvio della didattica a distanza, le famiglie sono contrarie alle lezioni di questo tipo e hanno deciso di scendere in piazza oggi alle 15:30, in diciassette città italiane, per chiedere che a settembre non si faccia più una sola ora della cosiddetta ‘dad’ online, ma si torni subito in aula.

Una protesta condivisa dagli studenti di Modena, che hanno consegnato simbolicamente al sindaco Gian Carlo Muzzarelli uno scatolone di penne. Mentre a Napoli, i ragazzi di 7 scuole giovedì hanno fatto uno ‘sciopero del web’ contro le lezioni a distanza ma anche contro la maturità in presenza.

Il comitato ‘Priorità alla scuola’ si è organizzato dietro lo slogan: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza”. A Roma mamme e papà saranno in largo Bernardino da Feltre, a Milano davanti all’ufficio scolastico regionale. A Firenze in Piazza Santissima Annunziata. Altri appuntamenti sono previsti a Bologna, Modena, Napoli, Arezzo, Cagliari, Faenza, Genova, Pistoia, Pontedera, Reggio Emilia, Torino, Trapani e Vicenza. “Quando è iniziata la fase due – racconta Cristina Tagliabue, voce romana del comitato – abbiamo visto che riaprivano negozi, spiagge, palestre. A quel punto ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti cosa potevamo fare. In tutti i Paesi europei stavano riaprendo le aule mentre in Italia non se ne parlava. A quel punto, il 18 aprile scorso, abbiamo scritto una lettera alla ministra Azzolina“. Nel testo scrivevano: “È necessario che fornisca un’informazione tempestiva, chiara e costantemente aggiornata circa il lavoro di programmazione che il governo sta svolgendo sul tema e circa le modalità che dovranno essere assunte per la riapertura di tutte le scuole”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.