Categories: Salute

Diabete, rinnovo dei piani terapeutici: un ruolo attivo da parte della medicina generale

Spread the love


L’Associazione Medici Diabetologi (AMD), la Società Italiana di
Diabetologia (SID) e la Società Italiana di Endocrinologia (SIE) accolgono con favore la Determina AIFA che consente la pre scrizione in rimborsabilità dei nuovi anticoagulanti orali anche da parte dei Medici di Medicina Generale. Le sottoscritte organizzazioni,rappresentanti
della Diabetologia italiana,auspicano quanto prima il raggiungimento di una condizione analoga anche per quanto concerne i farmaci innovativi per la cura del diabete mellito.

Nel periodo dell’emergenza Covid-19 appena trascorso, il rilascio dei Piani Terapeutici avrebbe comportato la presenza fisica dei pazienti presso gli ambulatori di Diabetologia, aumentando così il rischio di diffusione del contagio. Oggi l’opportunità che i Medici di Medicina Generale possano prescrivere in regime di rimborsabilità le terapie innovative per il diabete resta cruciale per tutte le ragioni che erano già valide prima della pandemia. Prima fra tutte la necessità di concorrere in modo sostanziale al superamento delle disparità di accesso ai farmaci innovativi ancora evidenti nel nostro Paese. Una non pari opportunità di cura, spesso su base regionale, che dipende non solo dalle differenti politiche di rimborso delle terapie adottate dalle singole Regioni, ma anche dall’impossibilità della prescrizione in regime di rimborsabilitàdei ‘nuovi’ farmaci da parte della Medicina Generale.

È fondamentale – proseguono AMD, SID eSIE– che i medici di famiglia “salgano a bordo” con un ruolo più attivo nella presa in carico della persona con diabete, secondo un nuovo modello di gestione integrata basato sul “triage della fragilità” della persona con diabete. Questo implica da un lato colmare il gap sul fronte dell’impiego di terapie che hanno fornito evidenze molto solide in
merito alla loro efficacia e sicurezza nel migliorare gli esiti cardiovascolari e renali del diabete. Ciò implica anche, dall’altro lato, diventare sempre più parte attiva di quella rete clinica che, sfruttando al meglio gli strumenti innovativi sia farmacologici che telematici, renda più agevole e cost-effective la fruizione dell’assistenza specialistica da parte del paziente.

Il diabetologo e il medico di medicina generale saranno nodi imprescindibili di questa rete virtuosa – concludono le tre Società Scientifiche. Lo specialista diabetologo sarà il regista del
percorso di cura, con il compito di inquadrare la persona con diabete alla diagnosi e l’incarico del periodico triage della fragilità, necessario per indirizzarla nel luogo di cura più appropriato ai suoi bisogni. Il Medico di Medicina Generale sarà il più vicino punto di riferimento per la persona con diabete quando il suo percorso terapeutico non preveda alta intensità di cura.

Giovanna Manna

Recent Posts

Passaporti, da luglio in tutti gli uffici postali d’Italia

Dal prossimo mese di luglio il servizio di richiesta e rinnovo dei passaporti sarà presente…

15 ore ago

Vercelli, morto neonato di 5 mesi azzannato da un pitbull

Un bimbo di appena cinque mesi è morto azzannato da un pitbull a Palazzolo Vercellese.…

16 ore ago

Bullismo, Valle d’Aosta: 14enne picchiata dal branco di coetanee, la scena ripresa da più cellulari

In Valle d'Aosta la madre di una ragazza di 14 anni ha denunciato ai carabinieri…

16 ore ago

Ultima Generazione imbratta negozi in via Condotti, 13 fermi

Un blitz di Ultima generazione a Roma ha imbrattato di vernice arancione negozi di lusso…

2 giorni ago

Milano, 21enne denuncia stupro di gruppo dopo serata in Corso Como

A Milano, una ragazza sudamericana di 21 anni ha denunciato uno stupro di gruppo dopo aver trascorso una…

2 giorni ago

Anzola dell’Emilia (Bologna), ex vigilessa uccisa: fermato collega per omicidio volontario

I carabinieri di Bologna, coordinati dalla Procura, hanno sottoposto a fermo per omicidio volontario Giampiero Gualandi, 63…

2 giorni ago