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Le zanzare sono attratte dal sudore, dal respiro – e in particolar modo dall’anidride carbonica che si emette – e da alcuni tipi di pelle. Le persone più a rischio sono naturalmente gli sportivi e le donne in stato interessante, perché emettono una maggiore quantità di anidride carbonica. I primi, sono doppiamente a rischio, in quanto i loro muscoli, per tutta la durata dell’attività fisica, producono acido lattico, cosa che rende molto appetibile la nostra pelle alle tanto odiate e fastidiosissime zanzare.

Per proteggersi da questi insetti, occorrono, pertanto, lozioni, spray, pomate e stick: in quanto contengono il DEET (dietiltoluamide), il principio attivo più usato ed efficace, in grado di alterare la percezione di questi insetti, agendo direttamente sui loro ricettori nervosi, cioè le antenne. In questo caso, le zanzare non si avvicinano alla pelle e non pungono per almeno 4 ore. Un’altra sostanza molto valida per tenere lontane le zanzare è la picaridina (KBR3023), che resta sulla superficie della pelle e non viene assorbita.

Prima di andare a dormire potremmo attaccare ad una presa elettrica un fornellino di piastrine o il diffusore con il liquido. Entrambi in grado di rilasciare sostanze insetticide (come permetrina, alletrina, esbiotrina, cipermetrina e deltametrina) e di allontanare, gli insetti. Inoltre, la quantità raccomandata è di 1-2 milligrammi di prodotto per metro cubo, bassa e non dannosa in una stanza di medie dimensioni (sopra i 15 metri quadrati).

La citronella poi, non è un’arma efficace contro le zanzare. Al contrario di quanto si potrebbe pensare. A dirlo un recente studio condotto dall’Università del New Mexico negli Stati Uniti, grazie ad un gruppo di ricerca multidisciplinare formato da informatici, biologi e ingegneri.

Tra i rimedi naturali abbiamo poi, gli integratori alimentari, che contengono la tiamina (vitamina B1) e la piridossina (vitamina B6), in grado di provocare una particolare sudorazione che allontana le zanzare. Lo stesso dicasi anche per gli agrumi e la vitamina C.

Una soluzione per allontanarle è anche quella presente negli ultrasuoni, i segnali emessi dagli esemplari maschi in cerca dell’anima gemella. Gli apparecchi elettrici oggi in uso, in commercio, simulano lo stesso richiamo su lunghezze d’onda tra i 50.000 e i 90.000 Hertz che risultano impercettibili all’uomo. Attenzione, però, in quanto, cani e gatti domestici potrebbero non gradire il metodo anti-zanzare con gli ultrasuoni. A differenza dell’uomo, in quanto loro li sentono.

E per le punture? Cosa fare?

Un metodo molto efficace per lenire la pelle arrossata e anche il prurito, è il gel all’aloe vera.

Ci sono in commercio creme a base di erbe che hanno proprietà lenitive comprovate, come la camomilla, l’avena, la mandorla e la canfora che diminuiscono sia il prurito che l’irritazione. Esistono poi anche creme che possono essere acquistate in farmacia per diminuire gli effetti collaterali delle punture di insetto.

E se il prurito persiste anche dopo diverse applicazioni di ghiaccio si possono usare anche pomate a base di cortisone, preferibilmente mattina e sera, dopo aver lavato la zona con acqua e sapone neutro? La risposta è sì.

E se la puntura di zanzara fa infezione? Se si percepisce gonfiore dei linfonodi, se l’arrossamento è sempre più diffuso e se si sente febbre sopra ai 38 è opportuno recarsi dal medico che valuterà se è necessaria una cura antibiotica oppure no.

Nel frattempo bisogna sempre pulire bene la zona interessata. Disinfettare ed eventualmente recarsi nella più vicina farmacia di zona.

E come evitare di essere punti?
Semplice!

– Evitare di indossare profumi
– usare prodotti a base di sostanze repellenti
– non sostare in prossimità di bevande o cibi molto dolci
– eliminare recipienti di acqua stagnante sui balconi, le finestre e nei giardini, perché in quest’acqua le zanzare depongono le uova.

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