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E’ disponibile dal 27 maggio scorso, in tutte le librerie e siti web preposti, il nuovo libro di Silena Santoni dal titolo “Piccola città” (Giunti Editore 264 pagine € 18,00).

Una storia molto intensa, profonda e attuale. Che giunge dopo il successo ottenuto dall’autrice con il libro Una ragazza affidabile, a conferma del suo grande talento narrativo.

Come nel romanzo precedente, la scrittrice scava nella psicologia dei suoi personaggi, in questo caso soprattutto del protagonista, Folco, che deve fare i conti con l’ossessione del fallimento che nel suo caso è il principale responsabile del suo blocco psicologico e purtroppo molto complicato da superare perché deriva da una intervenuta menomazione fisica che annulla tutte le sue certezze come uomo e come attore.

Leggendo questo libro e incontrando Folco si assiste a quegli che sono gli atteggiamenti tipici di una persona psicologicamente provata, Folco tende a catastrofizzare le conseguenze di ogni sua azione, il suo “dialogo interiore” è sempre negativo, la tendenza a concentrarsi sulle “doverizzazioni” aumenta notevolmente il suo stress e quindi anche quando arriva nella sua vita un nuova luce, Ilaria, ecco allora che annaspa, e non sa come gestire la cosa.
Ma a mettere a repentaglio ancora di più il suo equilibrio mentale ed emotivo, è lo shock post traumatico con cui sarà costretto a fare i conti dopo un attacco terroristico e il sentimento di odio nei confronti di chiunque consideri responsabile dell’atto scellerato.

Silena Santoni in Piccola città passa da una storia personale ad una storia più universale, raccontando tensioni sociali, la paura dell’altro, l’impotenza davanti agli imprevisti della vita.

Trama

È possibile scendere a patti con la vita quando il tuo mondo crolla? Per Folco Fantechi pare di no. Attore di grande successo, bello e adorato dalle donne, un incidente gli compromette l’uso di una gamba. Per lui la vita finisce lì: rinuncia alla carriera rifugiandosi tra le quinte di teatri minori dove insegna recitazione ad allievi più o meno dotati e, soprattutto, si tiene alla larga da qualsiasi coinvolgimento professionale e affettivo. Fino a quando incontra Ilaria. La ragazza lo travolge con la sua spontaneità e la sua bravura. Si conquista immediatamente il ruolo di attrice protagonista nell’opera che sta mettendo in scena con i suoi studenti. Per Folco sembra finalmente arrivato il “risarcimento” al suo destino di storpio: lei sarà Medea, Cordelia, Antigone, lui il suo maestro e impresario; insieme torneranno a calcare i palcoscenici più importanti d’Italia. Ma è una felicità di breve durata. Mentre ripercorre mentalmente le tappe della loro promettente storia d’amore, è chiaro che nella sua “piccola città” qualcosa si è irreparabilmente incrinato. E quando una sciagura nel cuore di Firenze travolge le loro esistenze, Folco non potrà evitare di fare i conti con la realtà. Ma da chi si deve difendere? Dalla sorte che sembra perseguitarlo, da chi ha distrutto il suo mondo perfetto o da se stesso?

Silena Santoni
è nata e vive a Firenze. Per molti anni ha insegnato Lettere nelle scuole medie e superiori. Ha frequentato una scuola triennale di recitazione e un corso annuale di sceneggiatura teatrale e scrive brani e adattamenti teatrali per la compagnia Katapult nella quale recita. “Una ragazza affidabile” (Giunti 2018), il suo romanzo d’esordio, è stato un successo di critica e pubblico.

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