Cosa mangiare per combattere la ritenzione idrica

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La cellulite, come spiega il portale di Humanitas, rinomato polo ospedaliero del capoluogo lombardo, è una patologia provocata da numerosi processi patologici che interessano non solo il tessuto adiposo, ma allo stesso modo il sistema circolatorio e la pelle in superficie. Si verifica con quello che viene definito dagli esperti, come “uno sbilanciamento del tessuto adiposo: le cellule di grasso si gonfiano e premono sul microcircolo, provocando ritenzione idrica ed infiammazione”. Questo processo ha riscontro sulla superficie cutanea con quella che tanti conoscono come “pelle a buccia d’arancia” che può generare un inestetismo, presente soprattutto negli arti inferiori (fianchi, glutei, coscia e ginocchio), ma anche all’addome e braccia.

Per riuscire ad ottenere risultati soddisfacenti, bisogna combattere la buccia d’arancia e ritenzione idrica su più fronti.

Uno stile di vita adeguato, evitando gli eccessi. Non esiste una dieta in grado di far sparire miracolosamente la cellulite. Esistono però dei consigli dietetico comportamentali che devono essere seguiti da chi vuole combatterla. A spiegarlo è l’esperta, la nutrizionista Stefania Setti che fa un po’ il punto della situazione.

Come prima cosa bisogna mangiare bene, fare attività fisica e bere tanta acqua per idratarsi e per drenare. Stare poi attenti alla stipsi, evitare la sedentarietà.

Ma allora cosa mangiare?
“Gli alimenti da evitare, per prevenire la cellulite, sono quelli che favoriscono lo stato infiammatorio del tessuto adiposo, cioè la ritenzione idrica e il gonfiore. La prima cosa da limitare è il consumo di sodio, tagliando sul consumo del sale e usando anche alcuni accorgimenti per ridurre l’assorbimento di sodio da parte degli alimenti: uno di questi è l’aggiungere il sale all’acqua della pasta solo a fine cottura”, spiega Setti. Il consiglio degli esperti è quello di insaporire i cibi con erbe, aromi freschi e spezie. Occhio poi ai cibi conservati, quelli in scatola, sottosale o in salamoia, e poi ancora ai cibi affumicati, gli insaccati e affettati, i formaggi soprattutto se stagionati e gli snack salati: tutti alimenti che non aiutano chi vuole combattere la cellulite, favorita anche dal consumo di grassi saturi e zuccheri. “Per quanto riguarda i primi, meglio condire gli alimenti con olio extravergine di oliva, da consumarsi crudo e sono da evitare burro, lardo, pancetta, strutto e panna. Per quanto riguarda i metodi di cottura bando a soffritti e fritture e preferiamo quelli privi o comunque poveri di grassi: alla griglia, al forno, in umido, al vapore, al cartoccio. In relazione agli zuccheri, invece, vanno controllati i consumi di frutta, succhi e spremute ma, soprattutto, le bibite confezionate zuccherate”, ha spiegato ancora la nutrizionista. E i dolci? “Non è il caso di rinunciare del tutto ai dolci, ma il loro consumo deve essere legato all’occasionalità. Limitato ovviamente anche il consumo di alcolici, superalcolici e caffè”, ha spiegato.

Giovanna Manna

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