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“La Sicilia non può continuare a subire questa invasione di migranti”. Il governatore Nello Musumeci non ce la fa proprio più a vedere un’isola in ginocchio. Continui contagi provenienti soprattutto da stranieri che arrivano in Italia.

Ecco allora che ha deciso di fare quello che da tempo avrebbe dovuto fare il governo Conte, e soprattutto il Viminale.

“Tra poche ore sarà sul mio tavolo l’ordinanza con cui dispongo lo sgombero di tutti gli hotspot e dei centri di accoglienza esistenti”, è stato l’annuncio del presidente della Regione siciliana. “Si attivi un ponte aereo immediatamente – ha aggiunto – e si liberi la Sicilia da queste vergognose strutture, iniziando da Lampedusa”. Dove sono stipati circa 1.400 migranti su una capienza prevista di massimo 200: ormai l’hotspot è al collasso, da qui la decisione di Musumeci di passare all’azione.

“Le regole europee e nazionali sono state stracciate”, ha tuonato il governatore alla luce dell’alto numero di migranti positivi al coronavirus che sono sbarcati nelle ultime ore: dei 48 nuovi casi registrati ieri in Sicilia, 16 sono clandestini. “L’Europa fa finta di niente e il governo nazionale ha deciso, malgrado i nostri appelli, di non attuare i decreti vigenti e di non chiudere i porti, come invece ha fatto lo scorso anno con il decreto interministeriale Interno-Difesa-Trasporti. C’è una colpevole sottovalutazione del fenomeno senza precedenti. E non capiscono quanto stia crescendo la tensione”. Ma le accuse al governo presieduto da Giuseppe Conte non finiscono certamente qui: “Vogliono far diventare razzisti i siciliani, che sono il popolo più accogliente del mondo? Adesso – ha chiosato Musumeci – se vogliono a Roma impugnino pure la mia ordinanza. Basta: abbiamo avuto fin troppo rispetto istituzionale su questa emergenza, ricambiato da silenzi, indifferenza e omissioni”.

Foto crediti gazzettadelsud.it

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