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Il 26 agosto scorso si è celebrata la Giornata Internazionale del cane. Ebbene, secondo l’ultimo Rapporto Assalco Zoomark 2020, i cani presenti nelle famiglie italiane sono circa 7 milioni e decine di sociologi e esperti del mondo animale sono pronti a sottoscriverne gli effetti positivi dai più piccoli agli over 65.

Come emerge dallo studio condotto da Swg per Ca’ Zampa – il primo Gruppo in Italia di Centri per il benessere degli animali domestici presenti alle porte di Milano, Cremona, Udine e Mestre – il cane è un affetto molto importante sia per il 37% degli intervistati che è considerato come un figlio; che per la generazione Z (ove si raggiunge il 51%) e gli abitanti del Nord Est Italia (41%). Secondo il 17%, ci si sente persino più compresi dai propri animali che da figli (12%), amici (10%) e genitori (9%) e per quasi 8 proprietari su 10 (75%) che meritano soltanto il meglio soprattutto sotto il profilo alimentare (84%).

Benefici che si registrano già sui bambini, come dimostra lo studio di Fondazione Affinity da cui emerge che il 54% dei bambini afferma che il loro animale preferito è proprio il cane. Il 92% ritiene che donino amore più di ogni altro animale e il 60% ritiene che l’amico a quattro zampe aiuti ad amare e rispettare di più le persone. Lo stesso dicasi per gli over 65, 9 su 10 ammette che vivere con un animale domestico in casa migliori anche la vita. Ha un impatto positivo sull’umore e sulla salute in generale: riduce la solitudine ed aumenta quella di serenità e, secondo quanto rilevato da Il Centro Studi Senior Italia, i possessori di cani pare abbiano il 57% in più di probabilità in più di svolgere attività fisica rispetto a chi non ha animali domestici in casa. Tanto che gli anziani che vivono con un cane sono più in forma e dimostrano 10 anni in meno.

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