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“Si assiste a un’accelerazione nell’evoluzione dell’epidemia, ormai entrata in una fase acuta con aumento progressivo nel numero dei casi” e con “evidenze di criticità nei servizi territoriali ed aumenti nel tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica che rischiano, in alcune Regioni/PA, di raggiungere i valori critici nel prossimo mese”. A rivelarlo è il monitoraggio settimanale condotto dal ministero della Salute-Iss. In 18 Regioni il valore dell’indice di trasmissibilità Rt è sopra l′1. Il valore più alto si registra in Valle d’Aosta (1.53), dopo il Piemonte (1.39) e la Provincia autonoma di Bolzano (1.32). Tre le Regioni con Rt pari a 1 o sotto 1. La Basilicata invece registra 1, la Calabria lo 0.94, il
Molise lo 0.83.

“Il virus oggi circola in tutto il Paese” e a livello nazionale l’indice di contagiosità Rt è di 1,17, calcolato sui casi sintomatici”, si legge nel monitoraggio relativo al periodo fra il 5 e l′11 ottobre. Nella settimana considerata è stato osservato un forte incremento dei casi, che dal 28 settembre all′11 ottobre ha portato l’incidenza cumulativa a 75 per 100.000 abitanti, contro i 44,37 per 100.00 del periodo compreso fra il 21 settembre e il 4 ottobre. “Si osserva inoltre, un forte aumento nel numero di nuovi casi fuori delle catene di trasmissione note.
Questa settimana le Regioni/PPAA hanno riportato 9.291 casi dove non si è trovato un link epidemiologico (contro i 4.041 della settimana precedente), che comprende il 33% di tutti i casi segnalati nella settimana”. I focolai attivi in Italia nel periodo fra il 5 e l′11 ottobre sono 4.913 focolai attivi, di cui 1.749 nuovi, in aumento per la undicesima settimana consecutiva. Nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 3.805 focolai attivi di cui 1.181 nuovi.

“Sono stati riportati – si legge nel documento – focolai nella quasi totalità delle province (102/107)”. Per la maggior parte (80.3%) dei focolai continuano a verificarsi in ambito domiciliare. Si mantiene stabile la percentuale dei focolai rilevati nell’ambito di attività ricreative (4,2% contro il 4,1% la settimana precedente).

“Si fa appello alla popolazione di rispettare con coscienza e precisione tutte le norme di precauzione previste”, si legge sempre nel monitoraggio settimanale di ministero della Salute e Iss. Si raccomanda in particolare di rispettare il distanziamento fisico e l’uso corretto e appropriato delle mascherine e inoltre “di evitare quanto più possibile situazioni che possano favorire la trasmissione quali aggregazioni spontanee e programmate per evitare un ulteriore peggioramento che potrebbe richiedere restrizioni territorialmente diffuse”.

Le Regioni valutino un tempestivo rafforzamento delle misure per la prevenzione del coronavirus, non escludendo la possibilità di mini lockdown. E’ la raccomandazione contenuta nelle conclusioni del monitoraggio Iss e ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 nel Paese, relativo al periodo 5-11 ottobre 2020 (con dati aggiornati al 13 ottobre 2020).

“Si invitano pertanto le Regioni/PA, in raccordo con il ministero della Salute, a realizzare una rapida analisi del rischio, anche a livello sub-regionale, e di valutare il tempestivo innalzamento delle misure di contenimento e mitigazione nelle aree maggiormente affette in base al livello di rischio e sulla base delle linee di indirizzo fornite nel documento Prevenzione e risposta a Covid-19”.

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