La storia del filantropo vercellese Carlo Olmo adesso diventa un film. E proprio nella sua Vercelli il 28 e il 29 novembre si svolgeranno i casting per reclutare attori e comparse. Subito dopo inizieranno le riprese.
Si intitola “Lupo bianco” il lungometraggio ispirato alla storia vera di Carlo Olmo, avvocato di Vercelli e fondatore dell’Accademia Shen Qi Kwoon Tai che durante la prima ondata del coronavirus è sceso in campo recuperando in quantità industriale dispositivi di protezione individuale e donandoli alla comunità.
Proprio mentre in tutta Italia le mascherine scarseggiavano e la popolazione era nel panico più totale, Olmo si è adoperato per aiutare la popolazione. Ha acquistato 160mila mascherine (tra quelle chirurgiche e le Ffp2) che ha donato ai vercellesi, ai dottori e agli infermieri che lavoravano in prima linea negli ambulatori dei medici di famiglia, negli ospedali e nelle Rsa.
Una quantità ingente di preziose protezioni che Olmo è riuscito a distribuire gratuitamente anche fuori provincia facendo arrivare la sua generosità in diversi ospedali lombardi (allora fortemente in affanno) e in quelli liguri.
Una storia che ha conquistato non solo la stampa e la comunità locale. La generosità di Olmo è arrivata fino al Quirinale: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poche settimane fa, lo ha insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica, insieme ad altri medici, infermieri, ricercatori, insegnanti e cittadini comuni che durante la prima ondata dell’emergenza sanitaria si sono distinti per il loro impegno a sostegno della comunità e della difesa della salute pubblica.
La meravigliosa storia del filantropo vercellese ha ispirato Diego Cammilleri che ha deciso di trasformarla in un film intitolato “Lupo bianco”, scritto da Stephanie Beatrice Genova, diretto da Tony Gangitano, con le musiche di Serena Rubini, Marco Giva, Silva Poy e Francesco Cilione.
Il film si fregia del patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione e il prossimo anno scolastico verrà proiettato anche nelle scuole italiane. L’obiettivo, infatti, non è solo quello di raccontare la storia di questo avvocato dal cuore immenso, ma anche e soprattutto di stimolare nei cittadini quello spirito di generosità e di aiuto al prossimo.
Formato il cast inizieranno subito le riprese che si snoderanno tra la città di Vercelli e provincia, Bergamo, Palermo e Roma. I casting si svolgeranno in un albergo di Vercelli, nel più totale rispetto delle prescrizioni Covid. Sono richiesti attori per piccole parti e comparse con un’età compresa tra i 18 e i 50 anni.
Le parti da assegnare sono quelle di Carlo bambino (un bambino di 5 e uno di 7 anni), di Carlo adolescente (14 anni), del padre adottivo (tra i 45 e i 50 anni), del titolare del ristorante (qualsiasi età), del capo villaggio (serve una persona proveniente dall’Asia), l’allievo della palestra (un vero allievo), la segretaria (donna di 30 anni), il sacerdote (tra i 50 e i 60 anni), la ragazza (25 anni), il carabiniere (40 anni), il maresciallo (50 anni) e una bella signora brizzolata.
Per candidarsi inviare un’email a castinglupobianco@outlook.it.
di Barbara Apicella