I social, per i modelli falsati che offrono “possono rappresentare “un vero e proprio inferno” spiega la regista, Maruska Albertazzi (che negli anni ’90 ha sofferto di anoressia).
Su Instagram esistono, però, ‘profili ‘recovery’ creati ad hoc da ragazze intenzionate a vincere questa terribile battaglia alimentare e psicologica e anche altri disturbi che consistono in un disturbo alimentare (come ad esempio, anche bulimia, binge eating, abbuffate compulsive, ecc ecc ), e non solo, che si fanno forza a vicenda.
Una realtà emozionante e poco conosciuta raccontata da Hangry Butterflies, il documentario presentato ad Alice nella Città alla Festa del Cinema di Roma, in sala dal 23 al 25 novembre con un’uscita evento distribuito da Blindspot, anche produttore con Rai Cinema.
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