
Una persona su 4 che si è sottoposta ai tatuaggi si pente della scelta fatta.
Anche perché in un periodo come quello che stiamo vivendo, dilaga l’abusivismo, con aumentati rischi sanitari. Tanto che gli operatori del settore lanciano un appello ad un progetto di legge che regolamenti tutto il settore e la richiesta di una formazione adeguata per poter esercitare la professione di tatuatore.
La denuncia arriva dal webinar ‘Il melanoma nascosto nel tatuaggio’, organizzato dall’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI): con la diagnosi di melanoma, tumore della pelle particolarmente aggressivo, può essere non facile nella pelle ricoperta dai tatuaggi, per la difficoltà di individuare o valutare il neo sospetto. E la pratica del tatuaggio comporta anche altri rischi: il 3,3% dei tatuati ha, infatti, avuto una complicanza più o meno importante, percentuale che sale al 6,6% in caso predominino gli inchiostri rossi o gialli. Il tatuaggio è una moda che ha contagiato il 20% della popolazione europea, pari a oltre 60 milioni di persone.