Il bisogno di sangue è universale, ci sono pazienti tutti i giorni che hanno bisogno di trasfusioni e in tutto il mondo, ma l’accesso a questa risorsa non lo è, per tutti. Con il 40% del sangue mondiale che viene raccolto nei paesi a più alto reddito dove vive il 16% della popolazione.
Lo ricorda l’Oms, che ha celebrato ieri, 14 giugno, il World Blood Donor Day, la Giornata mondiale dei donatori, che quest’anno avrà come protagonista l’Italia a cui è stata affidata l’organizzazione dell’evento globale.
Ogni anno, ricorda l’Organizzazione, che ha scelto per questa edizione lo slogan “Give blood and keep the world beating” (“Dona il sangue e fai battere il mondo”), vengono raccolte nel mondo 118,5 milioni di sacche, ma se nei paesi ricchi ci sono 31,5 donatori ogni mille abitanti, in quelli a basso reddito la cifra scende a 6,8.
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