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L’allegria, è la nuova canzone di Gianni Morandi scritta da Lorenzo Jovanotti e prodotta da Jovanotti insieme al gigante della produzione discografica mondiale Rick Rubin. E’ una scarica di energia pura, come è stato raccontato oggi, in conferenza stampa dal vivo, in presenza, al Parco Lambro di Milano.

Un’iniezione di buon umore, dunque… molto più di un tormentone, una vera canzone, libera e con qualcosa di irresistibile e selvatico.

Un inno alla ripartenza, con il sorriso sulle labbra. Una rottura di tutte le pose per gettarsi nella vita, nell’estate 2021.

Sabato 5 giugno Morandi e l’amico Jovanotti hanno deciso di fare qualcosa insieme. Lunedì 7 giugno si sono incontrati al Pinaxa Studio di Milano e venerdì 11 il brano era già pronto per uscire su tutte le piattaforme digitali e in radio.

“Mi fa guarire anche la mano”, ha detto, in conferenza stampa Morandi raccontando del brano e dell’incidente domestico, nel suo giardino di casa, capitatogli l’undici marzo scorso e che lo ha costretto a ben ventisette giorni di ospedale, anche in terapia intensiva.

“Sono caduto dentro un buco di un metro, non so cosa mi abbia fatto uscire fuori. Urlavo: c’era adrenalina, c’era dolore.

Al Bano mi ha raccontato che suo zio ha avuto uno stesso incidente, il vento, però, è cambiato e non è riuscito a salvarsi”,.

“Il Signore mi ha aiutato. Sono qua, sono vivo. Ho salvato anche la faccia”.

“Mi è arrivata una telefonata di Lorenzo, quando ero in ospedale a Cesena. Non pensavo alla canzone, allora. Poi sono tornato a casa, e Lorenzo mi ha richiamato. “Oh, sai, c’ho una canzone, ma è meglio se la fai tu, sarebbe più forte”. Me lo ha mandato, e ho sentito un pezzo un po’ strano, con frasi molto particolari. Era forte, però. Lo abbiamo inciso due giorni più tardi, a Milano”.

“Mi serve una botta di vita, un’azione che riapre la partita”, recita il brano. E non so cosa cambierà, ma questa canzone ha cambiato l’estate. E, alla base, resta l’idea che questa – ammesso che non si facciano grandi errori – possa essere una vera ripartenza, i dati sono buoni”, ha continuato l’artista di Monghidoro, mentre Jovanotti si è limitato a dire “Non ha nessun’altra pretesa se non quella di essere una canzone che porti allegria, proprio quando l’allegria sembra tornare nelle nostre vite”.

Registrato tra lo studio ShangriLa di Rubin in California, il Karakorum studio di Cortona, e il Pinaxa studio di Milano per Sony Columbia, a poche ore dall’uscita il brano aveva già spopolato su tutti i social più famosi con l’hashtag #UnCalcioERipartire, il verso della canzone che fin da subito ha assunto un significato profondo e corale per tutti, perché “L’allegria è una cosa seria”.

Sonorità arabeggianti, una ritmica drum n’ bass che picchia nella testa e un rombo di motore, metafora di una ripartenza a 100 all’ora, fanno da intro al brano, un rock’n roll acrobatico che prende per mano l’ascoltatore scaraventandolo in un ritmo trascinante che contraddistingue i 3 minuti e 25 secondi de L’allegria. Al centro di tutta la canzone una voglia irrefrenabile di leggerezza per un nuovo inizio in cui è vietato sentirsi stanchi e tristi. Un auspicio, ma anche una spinta a ripartire e come canta Morandi nel ritornello, arrangiato a mo’ di mantra salvifico del buonumore “Quant’è bella l’allegria devo ricordarmelo / ho bisogno di allegria non dimenticarmelo”.

Il backstage della giornata è stato registrato e da oggi è disponibile in esclusiva su Apple Music https://music.apple.com/us/post/1573025535

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