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Cosmo ed Estragon aprono la strada per il ritorno della musica dal vivo senza restrizioni. A Bologna, in un grande tendone da circo montato a Parco Nord, l’1 e 2 ottobre l’artista electro-pop terrà i suoi primi due concerti in Italia senza restrizioni, limiti di capienza né distanziamento, con posti in piedi. Per accedere bisognerà semplicemente essere vaccinati, o presentare un tampone negativo eseguito nelle precedenti 48 ore. Avere il certificato Green Pass, in buona sostanza.

“Stiamo facendo una cosa che in Italia non ha mai fatto nessuno – spiega Cosmo -. Abbiamo scelto Bologna perché ci sono le strutture adatte e abbiamo ricevuto il supporto organizzativo che una cosa del genere comporta”. Per ora non si tratta di un tour, ma di una doppia data solo a Bologna per dimostrare che tornare ai medi-grandi eventi si può, dando seguito a una sperimentazione già avviata in altri paesi. I due concerti si terranno all’Arena Strummer di Parco Nord, sotto a un grande tendone circense allestito per l’occasione, aperto ai lati per favorire il riciclo dell’aria. “Non tutti i concerti sono fatti per essere fruiti da seduti, non tutti i generi musicali si possono esprimere in quella modalità e per tanti artisti che hanno ricominciato ce ne sono tanti altri ancora fermi – spiega Emiliano Colasanti dell’etichetta 42 Records -. Abbiamo deciso di provarci e con noi Cosmo, che si muove a cavallo tra il mondo della musica dal vivo e del clubbing, uno degli ambiti più danneggiati dalla pandemia e strumentalizzati dalla politica”.

E allora per quella che è stata chiamata “La prima festa dell’amore” si potrà tornare a ballare, “anzi sarà doveroso”, commenta Cosmo. Sarà la prima volta dal febbraio 2020 in cui in Italia si potrà assistere a un concerto in piedi e senza distanziamento. Come detto, a patto di essere vaccinati o testati negativi al Covid con tampone rapido nelle precedenti 48 ore. Con questa o simile formula sono già ripartiti i concerti a piena capienza negli Usa e ad agosto si rivedranno i primi grandi festival europei in Belgio e Olanda. Tra voglia di ripartire e anche qualche polemica, sia tra il pubblico che tra gli artisti. Il cantante dei Verve Richard Ashcroft ha ad esempio ritirato la sua partecipazione dal festival inglese Tramlines in polemica con la scelta di riservare l’ingresso ai vaccinati e usare la rassegna come test sulla trasmissione del Covid nei grandi eventi.

Per questo è stata chiamata “La prima festa dell’amore” si potrà tornare a ballare, “anzi sarà doveroso”, commenta Cosmo. Sarà la prima volta dal febbraio 2020 in cui in Italia si potrà assistere a un concerto in piedi e senza distanziamento. Come già fatto da altri paesi come Usa, Belgio ed Olanda.

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