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Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo provvedimento: il certificato verde, che diventerà il lasciapassare per la vita durante tutta la pandemia. Ancora non servirà per i mezzi pubblici. Restano chiuse le discoteche. Cambiano anche i parametri per i cambi di colore: la soglia per il passaggio in zona gialla viene fissata al 10% di occupazione delle terapie intensive e al 15% per le ospedalizzazioni. Stato d’emergenza prorogato sino alla fine dell’anno 2021.

“La campagna vaccinale ha permesso all’economia di riprendersi”, ha spiegato il premier Mario Draghi in conferenza stampa, “il green pass non è un arbitrio, è una condizione per tenere aperte le attività economiche”. Il provvedimento stabilisce infatti anche i nuovi parametri per il passaggio delle Regioni da una zona e all’altra, che renderanno più difficile l’uscita dalla zona bianca e si basano sull’occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in area medica. “Abbiamo deciso in accordo con le Regioni che il tasso di ospedalizzazione sia il ‘driver‘ per il cambio dei colori nelle Regioni”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza.

“L’economia italiana sta bene. L’Italia cresce a un ritmo anche superiore rispetto ad altri Paesi Ue. Ma la variante Delta è minacciosa, si espande più rapidamente. Abbiamo imparato che senza reagire la realtà di altri Paesi che ora ci sembra distante si presenterà in modo immediato”, ha detto Draghi. Quindi, “perché per l’Italia continui ad essere un momento favorevole occorre agire“, ha aggiunto il premier presentando il decreto. “Circa due terzi degli italiani con più di 12 anni ha ricevuto una dose, oltre la metà ha completato il ciclo vaccinale”, ha ricordato ancora Draghi, sottolineando anche che “la pressione sugli ospedali è fortemente diminuita”.

“Noi già oggi prima dell’approvazione di questo decreto abbiamo usato questo certificato per alcune fattispecie particolari: matrimoni, entrare in Rsa e visitare un caro. Con questo decreto estendiamo in maniera piuttosto significativa l’uso di questo strumento”, ha aggiunto Speranza.

Al momento l’uso del green pass per accedere ai mezzi di trasporto pubblici – dai treni agli aerei, dai bus alla metropolitana – non è inserito nel dl anti-Covid. Sull’applicazione delle nuove regole Covid a trasporti, scuola e lavoro una nuova riunione della cabina di regia del governo potrebbe tenersi la prossima settimana. Nel decreto infatti non ci sarà nemmeno l’obbligo di vaccinazione per i docenti e i dipendenti della scuola. Se ne parlerà più avanti. “Presto affronteremo i temi della scuola, dei trasporti e del lavoro con misure ad hoc”, ha spiegato Draghi. “E’ questione complessa e da discutere con i sindacati“, ha detto il premier rispondendo a una domanda sul green pass per i luoghi di lavoro.

Photo credits orizzontescuola

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