L’aumento della capienza era stato chiesto con un appello postato anche sui social da parte del mondo dello spettacolo.
In una nota invece la Siae riprende quello che era stato chiesto dal presidente Mogol: «Vogliamo ribadire ancora una volta a gran voce la stringente urgenza di riaprire tutti i luoghi di cultura e di spettacolo, chiedendo al Consiglio dei Ministri la riapertura a capienza totale e in sicurezza. Non solo l’industria della cultura è una delle più importanti del Paese, per valore, occupati e riconoscibilità all’estero, ma è il motore psicologico per riavviare un paese stremato come il nostro. In Italia abbiamo il numero di vaccinati più alto d’Europa e le misure più restrittive. Attualmente la percentuale di persone parzialmente protette dal coronavirus è dell’84,39% mentre il 79,67% è completamente vaccinato. Ci era stato detto che con queste percentuali si raggiungeva l’immunità di gregge. È forse cambiato qualcosa? Sottoscriviamo il pensiero del nostro Presidente Giulio Rapetti Mogol: «Non vogliamo morire sani» – e ci auguriamo che il Cdm sia d’accordo con noi e con tutti gli autori, gli artisti, gli organizzatori italiani».
Il governo per ora ha deciso di cambiare le percentuali della capienza. La proposta è stata approvata all’unanimità dal Consiglio dei ministri.
Posti al coperto devono essere del 100% in cinema e teatri, del 60% nei palazzetti dello sport e del 75% negli stadi. 50% per le discoteche al chiuso e 75% per quelle all’aperto.
Ovviamente varrà per le regioni che sono in zona bianca. Le nuove capienze entreranno in vigore a partire dal prossimo 11 ottobre.