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Su Eduscopio (www.eduscopio.it), mappa interattiva delle migliori scuole superiori d’Italia redatta dalla Fondazione Agnelli, si scoprono quelle che sono le migliori scuole italiane superiori.

Il portale in questione, mette a confronto in via del tutto gratuita, le performance delle scuole del proprio territorio: da Torino a Venezia, da Sondrio a Trapani, chiunque può trovare l’indirizzo giusto. Il criterio adottato per valutarle è il livello di preparazione dei diplomati in base ai loro risultati al primo anno di università (esami sostenuti e media dei voti) nel caso dei licei e a quelli sul mercato del lavoro per gli istituti tecnici e i professionali (numero di diplomati occupati e coerenza fra studi e lavoro). C’è poi un terzo indicatore che non fa media ma serve a capire se una scuola è inclusiva o selettiva: la percentuale di studenti diplomati senza essere mai stati bocciati.

In base ai dati raccolti da Eduscopio, ripetere l’anno non serve granché; anzi, in media, gli studenti delle scuole che «scremano» di meno ottengono risultati migliori di quelli dove si boccia senza pietà. Per la nuova edizione il gruppo di lavoro coordinato da Martino Bernardi ha analizzato i dati di più di un milione di diplomati fra il 2016 e il 2018. Per chi si è iscritto all’università è stato esaminato il percorso svolto fino ad aprile 2020, cioè prima che l’impatto dell’emergenza sanitaria si facesse sentire in modo evidente. Invece, nel caso di chi ha scelto di andare a lavorare, è stato considerato il periodo fino a settembre dell’anno scorso e dunque l’effetto Covid è già visibile con un calo del tasso di occupazione di circa 8 punti al Nord (dove i livelli sono generalmente più alti, sopra il 70%) e di 5 punti al Sud (dove però sono già più bassi: sotto il 40%).

«Il periodo della pandemia ha reso evidente a tutte le famiglie l’importanza della scuola — dice Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli —. Il portale può aiutare ogni studente e la sua famiglia a fare una buona scelta nel territorio di residenza». Per chi però avesse la curiosità di sapere qual è la scuola con il punteggio più alto d’Italia, dopo anni di dominio incontrastato del Nervi di Morbegno (Sondrio), la palma va allo scientifico Andrea Fantoni di Clusone (Bergamo). Mentre il miglior classico è il Decio Celeri di Lovere, sempre in provincia di Bergamo.

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