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Secondo un recente studio condotto dalla George Washington University, lo smog provoca l’asma nei bambini, in oltre 13mila città al mondo. Casi diminuiti in Europa e Usa tra il 2000 e il 2019 grazie alle misure anti-inquinamento.

Pubblicato su Lancet Planetary Health, la ricerca in questione, concentrandosi in particolare sul biossido di azoto (NO2), un inquinante che deriva dai gas di scarico, dalle centrali elettriche e dai siti industriali ha monitorato i nuovi casi di asma che si sono sviluppati nei bambini dal 2000 al 2019: dai dati raccolti emerge poi, che si possono stimare 1,85 milioni di nuovi casi di asma pediatrica attribuiti a NO2 nel mondo nel 2019. Tra questi, i due terzi si localizzano nelle aree urbane.

Il monitoraggio ha permesso di verificare anche gli effetti positivi delle recenti misure messe in atto da alcuni Paesi per ridurre l’inquinamento dell’aria nelle aree urbane, con un decremento della percentuale di casi di asma pediatrica legati all’NO2 dal 20% nel 2000 al 16% nel 2019.

Tali miglioramenti riguarderebbero solo l’Europa e gli Stati Uniti, mentre nell’Asia meridionale, nell’Africa subsahariana e nel Medio Oriente l’aria è ancora pesantemente inquinata e l’emissione di NO2 è in crescita.

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