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L’influenza suina potrebbe essere una delle ipotesi prospettate dai medici ai familiari in merito alle cause della morte di una diciassettenne avvenuta lo scorso 27 marzo all’ospedale di Perugia.

E’ quanto mergerebbe ai legali che seguono i parenti della vittima, l’avvocato Antonio Cozza, sentito dall’ANSA.

La conferma dal punto di vista medico-legale dovrà nei prossimi giorni, da parte dei consulenti e periti che sono a lavoro per comprendere l’esatta causa del decesso.

Gli inquirenti, secondo quanto risulterebbe all’ANSA, starebbero valutando l’ipotesi di un virus.

Sulla vicenda, dopo una denuncia fatta dai familiari, indaga la procura della Repubblica di Perugia, per omicidio colposo contro ignoti.

Disposta l’autopsia sul corpo senza vita della giovane ma che non ha però chiarito le cause della morte della diciassettenne. Ora, però, sarà necessario attendere l’esito degli esami istologici.

Un tampone eseguito in farmacia dalla ragazza e poi quello all’ingresso in ospedale hanno escluso che fosse affetta da Covid.

Quando venerdì si è presentata in pronto soccorso presentava difficoltà respiratorie e qualche linea di febbre. La situazione è poi rapidamente precipitata fino alla morte.

Sulle varie ipotesi della morte, sarebbe stato isolato il ceppo H1N1 – scrive oggi il Corriere dell’Umbria – che nel 2009 causò una pandemia la cui fine è stata decretata l’anno successivo.

Oltre all’influenza e ad una polmonite, sarebbe stata riscontrata la presenza dello stafilococco. Secondo gli studi dell’Iss sulla suina, “la polmonite virale primaria è la complicanza più comune nei casi più gravi ed è frequentemente causa di morte”.

ph crediti tgcom24