Monica Santi, di 32 anni, baby sitter di Carpi, ha confessato di aver gettato dal secondo piano il bambino di Soliera (Modena) che aveva in affidamento. Interrogata durante l’udienza di convalida dell’arresto, in lacrime, la giovane donna ha confermato il racconto della colf, ammettendo di avere gettato il bambino dalla finestra. «Ero in catalessi — ha detto al giudice —, ma non è stato un gesto deliberato, ho avuto un malore. Vengo da un periodo difficilissimo».
Dopo aver compiuto questo gesto dice che si trovava in una realtà parallela e non capiva cosa gli stesse succedendo. L’unica cosa che è stata in grado di fare è stato di scendere al piano di sotto e di andare dalla donna delle pulizie che era al piano inferiore e riferire la frase: “adesso il bambino è libero”.
La baby sitter lavorava da gennaio con i genitori del bimbo. «Otto ore al giorno», ha raccontato l’avvocata della bambinaia. E, secondo quanto dichiarato dalla nonna del piccolo, non aveva mai dato segni di squilibrio.
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