Una donna voleva le password degli account e dell’I-Cloud del marito defunto, perché sperava di trovarvi poi eventuali pensieri e lettere di addio.
Il Tribunale di Milano ha autorizzato così di entrare in possesso dei beni digitali del marito deceduto.
La sentenza consegna alla moglie le chiavi d’accesso alla vita virtuale del marito, alimentando anche in Italia il dibattito sull’eredità digitale, e sulla sua convivenza con il diritto alla privacy, che nel mondo va avanti ormai da qualche anno.
Su facebook, ricordiamo, che c’è già la possibilità, da diversi anni di poter cedere le proprie credenziali in caso di morte.