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Servono altre analisi per individuare la causa esatta della morte di Diana, la bimba di un anno e mezzo abbandonata per sei giorni a casa dalla madre Alessia Pifferi e che, stando agli atti noti dell’indagine, è deceduta “per stenti”, di fame e sete.

Intanto per la 37enne, che in carcere appare “frastornata”, è probabile che nei prossimi mesi la Procura di Milano, dato il quadro probatorio solido, chieda il processo immediato per omicidio volontario pluriaggravato. La difesa punta su una consulenza “neuroscientifica e psichiatrica” sulla donna per evitarle l’ergastolo.

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