Esiste un divario tra la dinamica delle variazioni dei prezzi – misurata dall’IPCA – e quella delle variazioni delle retribuzioni contrattuali, nella media dei primi sei mesi dell’anno, che arriva a quasi sei punti percentuali.
Lo rileva l’Istat sottolineando anche che la retribuzione oraria media nel periodo gennaio-giugno 2022 è dello 0,8% più elevata rispetto allo stesso periodo del 2021.
L’indice delle retribuzioni contrattuali orarie a giugno 2022 segna un aumento congiunturale dello 0,3% e dell’1,0% rispetto a giugno 2021.