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Sophie Marceau descrive il suo personaggio in Une femme de notre temps, dramma famigliare dai toni noir di Jean Paul Civeyrac, che debutta al Locarno Film Festival in Piazza Grande. Protagonista della storia è Juliane, commissario di polizia e scrittrice di noir di successo, che si trova a scoprire molte verità scomode (legate soprattutto a all’apparentemente immacolato marito, Hugo, interpretato da Jonah Heldenbergh) nei giorni dell’anniversario della morte della sorella, rimasta uccisa molti anni prima in un incidente d’auto in Giappone. Uno shock che si unisce all’incontro di Juliane in autogrill con Virginia (l’attrice romena Cristina Flutur), giovane donna, madre di una bambina, maltrattata dal marito, che le chiede aiuto. E’ l’inizio per Juliane di una spirale di fughe, violenza e scelte definitive. La protagonista sembra che “viva appieno: ha il suo mestiere, una famiglia, porta avanti il suo amore per la scrittura, è una persona perbene.

ph crediti quotidianonet

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