Dopo 65 anni è stato identificato un bambino trovato morto in una scatola.

“Boy in Box” ha un nome, finalmente. Sono trascorsi sessantacinque anni dopo il ritrovamento a Philadelphia del corpo senza vita di un bambino in una scatola di cartone.

La polizia è riuscita a dargli un nome. Si chiamava Joseph Augustus Zarelli ed era nato nel 1953: il suo corpo martoriato era stato ritrovato in uno scatolone nel 1957. Rivelando il nome al pubblico, le autorità Usa sperano ora di arrivare al suo assassino.

Ammesso che sia ancora vivo. Sulla testa dell’omicida una taglia di 20mila dollari.

“Quando le persone pensano al ragazzo nella scatola, si prova una profonda tristezza, non solo perché un bambino è stato assassinato, ma perché la sua identità e la sua legittima pretesa di vivere sono state portate via”, ha detto in una conferenza stampa il commissario di polizia di Philadelphia Danielle Outlaw.

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