Secondo uno studio coordinato dall’università Sciences Po di Parigi e pubblicato sulla rivista scientifica Nature Human Behaviour “La pandemia da Covid-19 ha portato a una delle più grandi interruzioni dell’apprendimento nella storia. Ciò è dovuto in larga misura alla chiusura delle scuole, che si stima abbia colpito il 95% della popolazione studentesca mondiale”, scrivono i ricercatori. Il team ha scoperto che i progressi nell’apprendimento sono rallentati durante la pandemia e che i deficit nell’apprendimento sono persistiti anche dopo, almeno fino alla metà dell’anno scorso, 2022.
I deficit ammonterebbero a circa il 35% dell’apprendimento di un anno scolastico: tutti più intensi nei primi mesi della pandemia ma perdurati per i due anni successivi.
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