“Pensavo fosse una celebrazione folkloristica in moschea, senza valore legale”, ha dichiarato una 65enne di Pavia si è ritrovata sposata, a sua insaputa, stando al suo racconto, in Senegal. Ha scoperto, la cosa, solo al suo rientro in Italia. Ma tre anni dopo ci ha pensato il Tribunale di Pavia a sciogliere quel vincolo, annullando quel matrimonio per “incapacità naturale al momento della celebrazione”. A darne notizia è La Provincia Pavese.

I giudici hanno accolto così la richiesta di cancellare le nozze, perché quando la 65enne ha contratto il matrimonio non era in sé, dimostrando che le sue condizioni psicofisiche erano tali da non consentirle di rendersi conto di quello che stava facendo.

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