Un incendio si è verificato questa mattina all’alba in piazza Municipio a Napoli e ha completamente distrutto la “Venere degli stracci“, installazione d’arte contemporanea realizzata dall’artista Michelangelo Pistoletto.
Le fiamme hanno ridotto in cenere la statua e la montagna di indumenti ai quali la Venere si appoggiava. Ignota al momento l’origine delle fiamme, ma subito dopo l’installazione dell’opera a fine giugno erano già stati avanzati dubbi sulla sicurezza dato che la Venere non era protetta in alcun modo. E il sindaco rivela: “C’era una gara social per bruciare la statua”.
Problemi di sicurezza che erano stati denunciati anche dal deputato Francesco Emilio Borrelli, che paventava il rischio di bravate notturne. Ma Sergio Locoratolo, coordinatore delle attività culturali del Comune, che ha curato il progetto, in un’intervista a “Il Mattino” aveva assicurato che gli stracci erano ignifughi: i panni smessi, aveva chiarito, “sono stati rivestiti di materiale speciale che neutralizza le fiamme; già nella fase di produzione si è pensato a come difenderla non solo dai vandali ma anche da un certo tipo di agenti atmosferici”.
Resta ora, quindi da chiarire, sia stato possibile, visto che il materiale era stato trattato per essere ignifugo.
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