Categories: CronacaIn Evidenza

Monza, Protocollo per spazi di ascolto per autori di violenza

Spread the love

Ieri nella sala Giunta del Palazzo Comunale di Monza è stato siglato il “Protocollo di Collaborazione per la realizzazione di spazi d’ascolto per persone che hanno ricevuto l’Ammonimento del Questore per atti persecutori, violenza domestica, bullismo e cyberbullismo”. Contemporaneamente è stato rinnovato il “Protocollo Zeus” siglato il 7 marzo 2023 tra Questura e CIPM per la presa in carico degli autori di tali reati.

Hanno siglato il documento il Sindaco di Monza, Paolo Pilotto il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Salvatore Barilaro, ed il Presidente del CIPM “Centro Italiano per la Promozione della Mediazione”, Paolo Giulini. Presente anche l’Assessore alla Salute e al Welfare Egidio Riva.
Il documento è stato aggiornato alle recenti modifiche legislative, in particolare al cd. Decreto Caivano del settembre scorso che prevede ora la possibilità per il Questore di emettere un Ammonimento per i minorenni, ultraquattordicenni, che abbiano commesso condotte di bullismo nei confronti di minori (in precedenza era previsto solo per episodi di cyberbullismo, commessi, cioè, necessariamente con l’uso della rete o dei social network).
L’accordo. Il protocollo scatta in caso di Ammonimento da parte del Questore, azione formale volta a rendere noto che le forze dell’ordine sono consapevoli del rischio di realizzazione di un reato. Al momento dell’esecuzione del provvedimento, per violenza domestica o per atti persecutori o per bullismo o cyberbullismo, l’autore delle condotte viene informato dai funzionari della Divisione Anticrimine della Questura della presenza sul territorio di centri specializzati che si occupano di offrire un percorso trattamentale finalizzato alla responsabilizzazione e consapevolezza delle condotte tenute, nell’ottica di implementare la capacità di contenimento e gestione degli episodi di violenza.
Il Comune, invece, riconferma la disponibilità ad offrire al CIPM gli spazi per i colloqui e mantiene il coordinamento e il monitoraggio dell’attività in raccordo con le progettazioni già attive sul territorio. In più, si impegna a costituire una cabina di regia relativamente ai minori residenti nel proprio territorio, al fine di coordinare gli interventi a favore dei minori stessi.
Questa procedura operativa si inserisce nella più ampia strategia di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza contro le donne basata sul genere, messa in atto su tutto il territorio nazionale dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato attraverso la sottoscrizione di specifici protocolli di collaborazione tra le Questure, i Comuni ed i Centri Specialistici ai quali vengono indirizzati i soggetti Ammoniti.
La percentuale dei soggetti ammoniti che ha aderito al trattamento e che, successivamente, è stata denunciata per maltrattamenti in famiglia o atti persecutori ha, infatti, un andamento decrescente nel tempo: se nel 2020 i soggetti denunciati per atti persecutori, dopo essere stati ammoniti, erano il 20% di tutti quelli a cui era stata irrogata la predetta misura di prevenzione, nel 2022 la percentuale è scesa al 9%; stesso andamento per le persone ammonite per violenza domestica. Nelle Questure dove sono attivi accordi di collaborazione, le percentuali di recidiva scendono, nel 2022, al 7%.
“Pilotto”: “La capacità di intervenire sui comportamenti che ci collocano ancora nella fase iniziale del ciclo della violenza aiuta le Istituzioni ad interrompere la spirale che può far degenerare gli atti persecutori: i risultati positivi di questa collaborazione ci invitano a proseguire la sperimentazione intrapresa e ad accompagnare con attenzione e sensibilità i percorsi di prevenzione, quale vera chiave di volta nell’affrontare questi problemi, nella consapevolezza che tali percorsi si presentano integrati a quelli offerti a sostegno delle vittime”.
“Barilaro”: “La sottoscrizione del rinnovo del protocollo Zeus testimonia e ribadisce l’importanza di un approccio multidisciplinare alle condotte degli atti persecutori, della violenza domestica e del bullismo. Infatti, i risultati raggiunti nel periodo di applicazione del protocollo, come emerge dai dati, testimoniano l’importanza di tale approccio proprio per scongiurare la recidiva delle condotte violente. Pertanto, la Polizia di Stato continuerà il positivo percorso, già intrapreso, di interazione e collaborazione con le altre istituzioni, presenti sul territorio ed impegnate nell’ambito della violenza domestica e di genere, soprattutto al fine di implementare sempre di più l’azione di prevenzione rispetto a quella repressiva”.
ph credit Polizia di Stato Questura di Monza e della Brianza
Giovanna Manna

Recent Posts

Parma, uccide la moglie con un colpo di fucile

Dopo aver imbracciato il fucile, che deteneva legalmente, è entrato nella camera da letto dove…

18 ore ago

Chiaravalle, trovati i corpi senza vita di madre e figlio: morti in casa da alcuni giorni

Madre e figlio, rispettivamente di anni 79 e 54, sono stati trovati morti all'interno della…

19 ore ago

Omicidio Cecchettin, Filippo Turetta la spiava con un’app. Uccisa con 75 coltellate

Filippo Turetta aveva installato un'app sul telefono della povera Giulia Cecchettin per poterla spiare. Aveva…

19 ore ago

Parte da Roma il progetto “Mobile Angel”: uno smartwacth collegato ai Carabinieri per chiedere aiuto in caso di aggressione

Con la firma di ieri mattina, di un protocollo tecnico tra la Procura della Repubblica…

2 giorni ago

Genova, arrestato un uomo accusato di femminicidio in Francia

E' stato accusato di aver ucciso qualche giorno fa la propria compagna nel comune di…

2 giorni ago

Bologna, donna stuprata in un parco: arrestato un 25enne

I carabinieri di Bologna hanno arrestato unuomo di  25 anni con l'accusa di violenza sessuale e…

2 giorni ago